La settimana scozzese di Re Carlo III è iniziata il 3 luglio. Come vuole la tradizione, al suo arrivo a Holyrood Palace, il monarca fu ricevuto con gli onori militari e gli furono consegnate le chiavi di Edimburgo.
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Una settimana scozzese accorciata ma una cerimonia chiave rispettata
Ogni anno il monarca britannico dedica una settimana estiva ai suoi affari scozzesi. Durante questo periodo risiedette a Holyrood Palace, la residenza ufficiale del sovrano in Scozia, l’equivalente scozzese di Buckingham Palace. A causa delle elezioni generali anticipate che si terranno il prossimo 4 luglio, la “settimana” del Re sarà molto ridotta, dispersa da altri impegni a Londra.
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Il re Carlo III, 75 anni, e la regina Camilla, 76 anni, sono arrivati in elicottero al palazzo. Il sovrano venne poi accolto secondo la tradizione. Una guardia d’onore era formata dal 5° Battaglione della Compagnia Balaklava del Reggimento Reale di Scozia.
Re Carlo passò in rassegna le truppe, mentre gli arcieri della Compagnia Reale si trovavano nelle vicinanze. I membri di questa compagnia, fondata da Giorgio VI nel 1822, servono come guardie del corpo dei re quando sono in Scozia. Alla parata hanno preso parte il distaccamento musicale del Royal Regiment of Scotland e suonatori di cornamusa e batteristi del 2 ° battaglione del Royal Regiment of Scotland.
A re Carlo vengono quindi presentate le chiavi di Edimburgo, poste su un cuscino, dal lord prevosto della città. Il Lord Provost Robert Aldridge pronunciò le solite parole che da secoli seguono lo stesso rituale: “Noi, Lord Provost e Membri del Consiglio Comunale di Edimburgo, diamo il benvenuto a Vostra Maestà nella capitale del vostro antico ed ereditario Regno di Scozia e offriamo alla vostra gentile accettazione le chiavi della buona città di Edimburgo di Vostra Maestà”. Il re allora mette la mano sulle chiavi senza prenderle e risponde: “Restituisco queste chiavi, essendo perfettamente convinto che non possano essere affidate a mani migliori di quelle del Lord Prevost e dei consiglieri della mia buona città di Edimburgo. »