Si esibirà allo Stade de France il 10 maggio 2025. DJ Snake lo è uno dei DJ più apprezzati della sua generazione. Molto giovane, questo è il film Odio da Matthieu Kassovitz che gli fa venir voglia di guadagnarsi da vivere con il suo lavoro. Da allora, l'uomo chiamato William, lontano dai ponti, catena di successi e le collaborazioni che lo portano ai quattro angoli del pianeta. Il parigino cresciuto in “un ghetto”, come lui stesso dice, può essere orgoglioso della strada che ha fatto. Ormai noto a tutti, lo sa, la sua voce conta. COSÌ, i suoi risultati vengono esaminati attentamente.
Artista impegnato, non esita a sostenere apertamente il popolo palestinese. Il 27 maggio 2024 ha risposto a messaggio di Emmanuel Macron su X. Mentre l'inquilino dell'Eliseo”indegno“Gli scioperi israeliani chiamano”pieno rispetto del diritto internazionale e cessate il fuoco immediato“, ha risposto DJ Snale. Il compositore 38enne che non ha nascosto il suo fastidio per questo conflitto senza fine.”Quanti civili e bambini sono morti nel genocidio?” ha scritto l'artista.
Un commento ripubblicato più di 20.000 volte e ampiamente commentato. Tuttavia, sembra che questo tweet non sia piaciuto ai più alti livelli di potere. In effetti, secondo DJ Snake, questo sarebbe successo ha provato a censurarlo.
DJ Snake: davvero l'Eliseo ha chiesto all'artista di ritirare il suo messaggio?
Martedì 19 novembre, DJ Snake è stato ospite della performance dal vivo del produttore musicale Naskid sulla piattaforma di streaming Twich. Mentre l'artista franco-algerino ha continuato a ripetere la sua impegno per la causa del popolo palestineseha fatto una rivelazione. “Non è una guerra, è un genocidio” ha detto nel preambolo prima di aggiungere: “Sono solo un DJ, non è mio compito twittare il presidente Macron e ritrovarmi in salse con l'Eliseo che chiama il mio management chiedendo 'Può cancellare il tweet? Possiamo incontrarci?“avrebbero chiesto le squadre del Capo dello Stato.”Voglio incontrare qualcuno. Metti fine a questo. Io faccio musica” rispose seccamente il DJ.
Contattato dal Huffington Postlo staff presidenziale lo riconobbe chiaramente mantenere scambi con l’entourage dell’artista ma in nessun caso”non è stata chiesta l'eliminazione di alcun post“. Una smentita che, purtroppo, sembra arrivare un po' tardi dal momento che gli oppositori di Emmanuel Macron si sono impadroniti dell'argomento come Antoine Léaument. Il deputato LFI dell'Essonne piange”scandalo” e applaude DJ Snake per non aver ceduto alle pressioni: “DJ Snake ha rifiutato (per cancellare il suo messaggio, ndr)complimenti a lui! La libertà di espressione non può essere negoziata. È un dovere morale di fronte al genocidio che Netanyahu sta commettendo” scrive su X. Da parte sua, l'Eliseo persiste e firma demente aver richiesto la cancellazione di questo o quel messaggio.