Jean-Jacques Goldman ha fatto un’apparizione molto, molto rara Restos du Coeur, 40 anni di solidarietà in Francia per raccontare come Coluche gli aveva chiesto di scrivere l’inno della sua associazione.
“Oggi non abbiamo più il diritto / Né di avere fame, né di avere freddo..” Oggi tutti conoscono le parole della canzone scritta e composta da Jean-Jacques Goldman per Restos du coeur. L’associazione ha appena lanciato la sua quarantesima campagna. Fu nel settembre del 1985 che Coluche ebbe l’idea di lanciare un progetto per aiutare gli indigenti, mentre la povertà esplodeva nel paese. Ma certamente non pensava che la sua azione sarebbe continuata anche oggi. Per rendergli omaggio e ripercorrere la storia dell’associazione di pubblica utilità, France 2 andrà in onda martedì 19 novembre Restos du Coeur, 40 anni di solidarietà in Francia. Diverse personalità hanno accettato di testimoniare per raccontare la storia della creazione dei Ristoranti.
Jean-Jacques Goldman racconta come Coluche lo ha contattato per scrivere l’inno di Restos
Estremamente raro nei media, Jean-Jacques Goldman, che è stato per lungo tempo un pilastro del team Enfoirés prima di ritirarsi nel 2016, ha accettato di testimoniare per questo documentario. Il cantante ha rivelato in particolare come Coluche lo avesse avvicinato per chiedergli di scrivere l’inno di Restos du coeur, oggi totalmente inseparabile dall’associazione. Maryse Gildas ha sottolineato che il comico glielo aveva chiesto “chi ha fatto successi” a quel tempo. Quando è stato fatto il nome del cantante, ha chiesto di essere chiamato. “Non lo conosceva più di così”, ha sottolineato. “Lo avevo conosciuto, ma non posso dire di averlo conosciuto. Oltretutto non so se l’ho mai conosciuto. Coluche, quando arriva nello spogliatoio, quando parla, ha una forza di convinzione , di formazione. Era un leader! ricordato l’interprete di Dato che te ne vai.
Coluche ha fatto uno splendido regalo a Jean-Jacques Goldman per ringraziarlo
Jean-Jacques Goldman ha spiegato come Coluche lo ha ringraziato per la sua canzone. “Un giorno mi chiamò. ‘Siete a casa?’ Perché anche lui era di Montrouge. Ho detto “beh sì”. Mi dice ‘sto arrivando’. Mezz’ora dopo è lì con una borsa per chitarra. “Ehi, questo è un regalo per ringraziarti della canzone dei Restos.” Era una vecchia Gretsch; una chitarra fantastica. Poi l’ho portato a casa.” ha detto. “Purtroppo un mese dopo si è schiantato”ha osservato il cantante rattristato.