Uno scherzo… audace! Philippe Caverivière è editorialista in
Che epoca! dal lancio dello spettacolo, nel 2022. Ogni settimana, cosparge il set con le sue battute pungenti e il suo umorismo che osa superare ogni limite.
Sabato 9 novembre il comico non ha infranto la sua regola. Come al solito è arrivato sul set poco prima della metà dello spettacolo. Ha iniziato il suo articolo segnalando di aver adempiuto al suo dovere e ha dato una rapida occhiata alle notizie per prepararlo. “ Sono stato attento alle notizie e ho fatto bene perché c'era un fatto politico importante che è stato riportato su un giornale d'inchiesta, Gala credo “, ha detto ironicamente.
Philippe Caverivière è molto trasandato Raphaël Glucksmann: “Non lontano da una morte davvero marcia”
Sempre ironico, ha detto di aver scoperto informazioni “capitali” nel “giornale investigativo” in questione. Queste informazioni? “ Il tuo coinquilino, il tuo coinquilino++, Raphaël Glucksmann, si è infortunato alla schiena mentre spostava la sua biblioteca. Non siamo andati lontani da una morte davvero schifosa.”ha raccontato l'autore e sceneggiatore 53enne.
In un articolo pubblicato il 31 ottobre, i nostri colleghi di Gala hanno denunciato l'incidente domestico subito dall'amante di Léa Salamé. Un incidente infatti causato dal pesante carico rappresentato da tutti i suoi libri da spostare.
Philippe Caverivière descrive i suoi oggetti preferiti: una Playstation, una cornice con una maglia firmata Jean-Pierre Papin, due biglietti quadrati dorati per Les Forbans
Scherzando, Philippe Caverivière ha immaginato come sarebbe andato il trasporto se fosse stato lui. Se dovesse effettuare anche un trasloco, assicura che l'operazione sarebbe meno delicata. Per una buona ragione, la sua presunta stupidità: “Un idiota come me, spostalo tu. Firenze [Peyre, ndlr] chi è mio amico, ha fatto la mia mossa, c'erano due Pif Gadget, una Playstation, una cornice con la maglia di Jean-Pierre Papin autografata, due biglietti quadrati d'oro per Les Forbans… Cosa ci è voluto? Un quarto d'ora ! »
Non senza aggiungere un ultimo tocco di (gentile) ironia, ha parlato ancora di Raphaël Glucksmann: “No ovviamente, nella biblioteca di Raphaël ci sono le enciclopedie, i libri di suo padre André, ci sono i dizionari, c'è La Pléiade… Dev'essere un inferno commuovere un intellettuale, è una cultura pesante. »