Emma Stone ha dichiarato sabato a Cannes che il suo regista preferito Yorgos Lanthimos, con il quale ha lavorato a lungo e ha vinto un Oscar (“Povere creature”), è stato in un certo senso la sua musa ispiratrice. E non il contrario.
“È la mia musa ispiratrice”, ha sorriso l’attrice durante la conferenza stampa del film “Kinds of Kindness”, in concorso.
“Sono una femminista”, ha detto l’attrice di “La La Land” quando le è stato chiesto dell’argomento. “Che si tratti di attivismo o no? È proprio ciò che ha senso per me.”
Quando sceglie un film, è perché “trova i personaggi interessanti, l’universo interessante ed è qualcosa che (lei) vuole esplorare”.
I due film precedenti girati da Lanthimos con Emma Stone, “La Favorita” e “Povere Creature”, furono dei successi nelle sale e aumentarono significativamente la popolarità del greco a Hollywood.
“Kinds of Kindness” è segnato da un ritorno al cinema più arduo, così come a scene di sesso e violenza. Ma girare questo tipo di scene non disturba Emma Stone. “Mi sento estremamente a mio agio” sul set di Yorgos Lanthimos, “mi sento come se potessi fare qualsiasi cosa con lui”, ha detto l’attrice “mi fido di lui più di quanto mi fido di lui con qualsiasi altro regista”.
