La graphic novel “Audrey Hepburn. An Angel with Fawn Eyes” scritto dal belga Jean-Luc Cornette racconta la vita di una delle più grandi icone del cinema americano.
Articolo riservato agli abbonati
Giornalista presso il dipartimento di Cultura
Di Fabienne BradferPubblicato il 21/04/2024 alle 16:23
Tempo di lettura: 1 minuto
IOindimenticabile in abito nero Colazione da Tiffany, Audrey Hepburn è una delle più grandi icone del cinema americano. Ha avuto un impatto sia nel cinema attraverso ruoli leggendari, sia nella vita grazie al suo impegno per l’Unicef. Nacque a Ixelles, al 48 di rue Keyenveld, il 4 maggio 1929, dove trascorse i suoi primi cinque anni. Se Jean-Luc Cornette, scrittore di fumetti belga (I bambini terribili, I fantasmi di Canterville, Frida Kahlo, Klimt, La peste, La perla…) gli dedica la sua nuova graphic novel, Audrey Hepburn. Un angelo con gli occhi da cerbiatto, in parte è perché è passato davanti a questa casa decine di volte. È anche perché è affascinato dal suo fascino, dalla sua naturalezza, dal suo talento.
Questo articolo è riservato agli abbonati
Accedi a informazioni nazionali e internazionali verificate e decrittografate
1€/settimana per 4 settimane (nessun impegno)
Con questa offerta approfitta di:
- Accesso illimitato a tutti gli articoli editoriali, file e rapporti
- Il giornale in versione digitale (PDF)
- Comodità di lettura con pubblicità limitata