Dal nostro inviato Andrea Pugliese
12 gennaio 2025 (modifica alle 20:10) – BOLOGNA
Un calcio di rigore di Dovbyk al 98’ evita alla Roma la sconfitta, con il Bologna infuriato proprio in fondo, quando oramai pregustava la vittoria. Al Dall’Ara finisce 2-2 e succede tutto nella ripresa, dopo un primo tempo dove le emozioni sono arrivate con il contagocce. Prima la rete dell’ex di turno, Saelemaekers, quindi i sigilli di Dallinga e Ferguson (anche lui dal dischetto), infine proprio il pari di Dovbyk. La Roma respira, il Bologna si infuria.
poche emozioni
—
Italiano preferisce Odgaard per Fabbian, Ranieri conferma invece l’undici che una settimana fa ha vinto il derby. Il piano partita dei rossoblù prevede pressione alta e marcature a uomo su Paredes (Odgaard) e Hummels (Dallinga) fin dal basso, in modo di togliere le fonti di gioco ai giallorossi in costruzione. Ranieri invece punta a distendersi, sfruttando soprattutto le sponde di Dovbyk, che gioca quasi sempre spalle alla porta. Il Bologna fa di fatto la partita, ma tranne una fiammata iniziale di Dallinga (tiro improvviso, con Svilar bravo in angolo) e un spunto finale di Dominguez, gli emiliani creano pochi pericoli verso la porta avversaria. Qualche gioco di prestigio a sinistra dello stesso Dominguez, a cu non corrisponde lo stesso dall’altra parte, dove invece Ndoye si perde quasi subito. E allora, paradossalmente, le azioni migliori ce le ha quasi tutte la Roma, dalla mezzora in poi: prima Dovbyk perde l’attimo giusto (salvataggio provvidenziale di Beukema), poi Skorupski piazza una doppia parata su Paredes da fuori e sullo stesso Dovbyk, infine Dybala spreca alto da ottima posizione, a tu per tu con il portiere polacco. Poco prima, tra l’altro, Miranda (già ammonito) aveva rischiato tantissimo su Saelemaekers, con un contatto in area di rigore su cui i giallorossi hanno reclamato il penalty.
Fai doppietta, abbonati a Gazzetta! Leggi Gazzetta per 1 anno e ricevi in omaggio un box da 100 bustine Panini dal valore commerciale di 100€. Il modo più veloce e conveniente per completare l’album. Clicca qui!
botta e risposta
—
Ma se il primo tempo è avaro di emozioni, la ripresa è scoppiettante. Ci prova subito Koné, imitato poco dopo da Freuler da fuori. Ma è dal 13’ al 18’ che la partita si accende, con tre gol in 5 minuti: prima Saelemaekers segnal il classico gol dell’ex con un tiro da fuori su cui Skorupski sbaglia intervento, poi Dallinga pareggia i conti dopo una ripartenza scintillante di Dominguez e infine Ferguson fissa il risultato sul 2-1 su rigore concesso per trattenuta di Pellegrini su Odgaard (ma nella stessa azione poco prima c’era stato anche un fallo di mano di Koné sul colpo di testa di Holm). Insomma, un botta e risposta quasi inatteso, considerando la moderata apatia dei primi 45’ di gioco. E allora, con la Roma sbilanciata alla caccia del pari, si aprono occasioni e spazi importanti per Orsolini (appena entrato), con Svilar poi bravo n angolo su tentativo di Odgaard. Ranieri prova a cambiare un po’ tutto con El Shaarawy, Pisilli e Celik, passando al 4-2-3-1, quindi mettendo dentro anche Baldanzi e Zalewski. E il pareggio arriva proprio all’ultimo assalto: angolo di Angelino, e mani di Lucumì su colpo di testa Ndicka. Il Var chiama Abisso, sul dischetto va Dovbyk che all’ottavo minuto di recupero fa 2-2. Finisce con il Dall’Ara infuriato e la Roma che evita una sconfitta che sarebbe stata dolorosissima.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Related News :