Polemica ad Adelboden –
Manca Odermatt – e cosa succede ai fan arrabbiati?
Gli slalomisti svizzeri non utilizzano il palco grande. E’ giusto, dato che nonostante il biglietto circa 1.500 spettatori restano a casa: lo scambio di programma potrebbe costare caro all’organizzatore.
Pubblicato: 11 gennaio 2025, 17:19
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Dopotutto è lì Marco Odermatt, e sta in mezzo agli spettatori. Un gruppo di tifosi del San Gallo ha portato ad Adelboden una sua sagoma di cartone: è la loro risposta al rinvio del programma, che provoca molta insoddisfazione.
Per una volta sabato il grande palco non è degli slalomisti giganti, ma degli slalomisti. Chi voleva servirsi un gala di Odermatt, adesso verrà servito la mediocrità dello slalom svizzero. Se vincesse il campione olimpico francese Clément Noël, Tanguy Nef sarebbe ottavo, Marc Rochat e Daniel Yule al 10° e 12° posto. La scintilla potrebbe non scoccare. Grande palco? Non utilizzato.
Gli organizzatori hanno fatto bene a effettuare lo scambio; lo slalom gigante non sarebbe stato possibile a causa delle nevicate e della nebbia. Ma dopo le numerose lamentele avvenute durante la settimana, alle quali l’organizzatore ha anche allestito un call center per rispondere, anche diversi spettatori hanno espresso la loro insoddisfazione il giorno della gara. Si sentono imprecazioni agli ingressi, c’è chi agita i pugni nelle borse.
L’amministratore delegato Christian Haueter dice: “Dicono sempre che i tifosi vengono ad Adelboden solo di sabato a causa dell’alcol e della festa. A quanto pare non è così, altrimenti non sarebbero così sconvolti.”
Dal punto di vista finanziario potrebbe far male
Ci sono 24.000 spettatori, circa 1.500 in meno del previsto, sicuramente per la mancanza di Odermatt, o forse anche per il meteo. Domenica ci sarà circa la metà dei tifosi, una capienza maggiore non è giustificabile, se non altro a causa del traffico di ritorno, che altrimenti si fermerebbe. Anche se sicuramente ne vorranno arrivare di più, alcuni temono che ci sarà il caos perché gli spettatori che hanno acquistato un biglietto per lo slalom gigante per sabato chiederanno l’ingresso.
Gli organizzatori hanno affrontato diversi scenari, ad esempio giù a Reichenbach e Frutigen, i biglietti vengono controllati quando si sale sugli autobus e le persone senza biglietto valido vengono informate che non possono entrare nell’arena. Anche in loco viene effettuata la sensibilizzazione alle misure di sicurezza.
I termini e le condizioni stabiliscono che i biglietti sono validi per la rispettiva disciplina di corsa, anche se il passaggio per alcune opzioni è formulato in modo vago. Il fatto è che il biglietto per la tribuna per lo slalom gigante costa circa 50 franchi in più che per lo slalom nelle zone tifosi, la differenza è minore e si aggira sui 15 franchi; Se gli abitanti di Adelboden dovessero pagare tutte le differenze di prezzo, si potrebbe accumulare una somma impressionante a sei cifre. Tanto più che chi resta a casa potrebbe pretendere indietro l’intero costo del biglietto. I biglietti possono essere caricati sull’organizzatore e le richieste verranno controllate. Non tutti gli avvocati hanno la stessa opinione su questo argomento. Alcuni, ad esempio, pensano che un adeguamento del programma sia un rischio tipico che un cliente deve aspettarsi.
In ogni caso, il fatto che negli ultimi anni sia stato in attivo ha sicuramente aiutato l’Oberland bernese. Anche prima della pandemia, stavano lottando per la sopravvivenza.
Il fallimento di Meillard fu un’amara battuta d’arresto
Nel frattempo, è tutta una questione di sopravvivenza sportiva per Ramon Zenhäuser, che è uscito dalla top 30 della lista di partenza ed è stato eliminato. Già il giorno prima della gara il vallesano sembrava smarrito e, soprattutto, rassegnato, affermando a un certo punto che la sua gioia di vivere non doveva essere influenzata dalle sue scarse prestazioni. Probabilmente sarà un compito ancora più difficile che qualificarsi nuovamente per il secondo turno.
Fuori anche Loïc Meillard, ma è il primo svizzero a correre lo Slalom di Adelboden con il numero di partenza rosso del leader della disciplina. Il suo infilatore rappresenta la grande battuta d’arresto dal punto di vista svizzero, soprattutto perché fino a quel momento si era comportato benissimo. A causa di problemi alla schiena, Meillard da mesi può allenarsi solo in misura ridotta e dovrà prendersi una pausa per diverse settimane. Lo slalom si corre meglio dello slalom gigante, anche perché la postura è più eretta.
Marco Odermatt deve occuparsi della grande festa dello sci e sabato soggiorna in albergo, ad eccezione del ritaglio di cartone.
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Philipp Rindlisbacher lavora in Tamedia dal 2008. È presidente della squadra sportiva del Berna e vice capo del dipartimento. Si occupa principalmente di sci alpino, lotta e hockey su ghiaccio. Maggiori informazioni
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