Il tecnico spagnolo ha parlato anche delle prestazioni degli esordienti Butez e Diao e delle condizioni di Paz: “Ha una caviglia molto gonfia, non sembra un bell’infortunio purtroppo”. Baroni non fa drammi: “Nelle difficoltà la squadra ha dimostrato compattezza, solidità”.
Ottenuto un pareggio su un campo difficile come l'”Olimpico”, Cesc Fabregas ha parlato nel post gara commentando l’1-1 finale: “Siamo una squadra che crea tanto, facendo tante cose bene ma a cui manca un po’ di cattiveria e gol. Stiamo migliorando anche difensivamente, ma non guardiamo il punto preso quanto la personalità che abbiamo mostrato all’Olimpico. Non in tanti giocano in questa maniera in casa della Lazio che all’andata ci ha battuto 5-1. Sono contento e orgoglioso, ma anche arrabbiato per non aver vinto dopo una prestazione del genere“.
Il Como ha giocato trenta minuti abbondanti in superiorità numerica: “Ci è mancata una migliore gestione in quella parte di gara. Negli ultimi venti minuti è diventata una partita da gestire, ma siamo molto giovani e vogliamo sempre attaccare. Ci è mancata un po’ di maturità, ma fa parte del percorso di crescita“.
Sui debuttanti Butez e Diao: “All’inizio il portiere era un po’ nervoso, è normale anche perché ha fatto due allenamenti. Sono soddisfatto sia di lui che di Diao anche se è entrato senza riscaldarsi. Ha qualità e in profondità è pericoloso, una caratteristica che ci è sempre mancata l’anno scorso”.
Sull’infortunio di Nico Paz l’allenatore spagnolo non nasconde la preoccupazione: “Ha una caviglia molto gonfia, non sembra un bell’infortunio purtroppo”.
Baroni: “Dobbiamo recuperare dei giocatori a parte gli squalificati”
Poi Marco Baroni: “La squadra ha dato tutto quello che aveva. Andiamo avanti nel nostro percorso, ho piena fiducia perchè nelle difficoltà i ragazzi sanno reagire, sanno sfoderare prestazioni dove hanno dato tutto. È la cosa più importante. Dobbiamo recuperare dei giocatori a parte gli squalificati. Oggi ho portato Noslin in panchina ma era inutilizzabile. È un momento così, ma nelle difficoltà la squadra sa reagire, è la cosa più importante”.
Tra le cose negative il tecnico trova qualche aspetto positivo: “Nelle difficoltà la squadra ha dimostrato compattezza, solidità. Chiaro che l’espulsione ci ha penalizzato, al di là delle difficoltà numeriche. Da parte mia c’è più il fatto che la squadra non molla, sta sul pezzo, ha saputo soffrire e dare tutto. Dobbiamo continuare il nostro percorso, lavorare, recuperare giocatori per noi importanti e continuare a lavorare sui ragazzi per fargli alzare il livello prestativo”.
Su Dia: “È sempre stato un titolare, tutte le volte che ha giocato ha sempre fatto bene. Dopo la Nazionale ha avuto un piccolo infortunio, poi ha avuto un virus. I ragazzi quando vanno in Nazionale fanno viaggi lunghissimi, buttano tante energie. Era normale un leggero calo, ma la prestazione l’ha sempre fornita. Può giocare davanti o anche sotto punta come fa quando c’è il Taty che è il nostro centravanti. Sa cucire il gioco, si viene a prendere i palloni e vede la porta. Oggi grande gol, peccato per il risultato”.
Le prossime gare della Lazio saranno decisive: “È il momento per recuperare energie e giocatori, lo faremo. C’è una settimana lunga, spero di recuperare Pedro, anche di rimettere nelle migliori condizioni Noslin. E poi ritroviamo gli squalificati. Continuiamo con convinzione, con determinazione nel nostro percorso su quello che stiamo costruendo e su quello in cui si crede. Con questo atteggiamento e questa mentalità”.
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