Questo lunedì, 13 gennaio, i servizi di trasporto pubblico saranno interrotti a causa della manifestazione organizzata dal Fronte sindacale comune a Bruxelles per difendere le “pensioni dignitose”.
Questo movimento avviene all’inizio della seconda settimana delle sessioni di esami nelle Scuole Superiori e nelle Università del Paese. Con grande sgomento degli studenti, sembra che non sia stata offerta alcuna soluzione alternativa. In effetti, da parte di Mons, UMons aveva già preso l’iniziativa inviando a ciascuno degli studenti un’e-mail in cui si precisava che non erano previsti cambiamenti e che avrebbero dovuto gestirli. “Lo sciopero annunciato non è una situazione di forza maggiore Gli esami del 13 quindi non verranno né rinviati né organizzati a distanza”come possiamo leggere nella email del Preside.
Da parte della FEF, la Federazione degli studenti francofoni, è stato lanciato un appello alle Università e alle Hautes Ecoles per chiedere il rinvio degli esami previsti per questo lunedì. Ma la federazione non si fa illusioni: nello stesso scenario, le sue precedenti richieste non sono state generalmente accettate. Quindi, da parte di UMons, nonostante l’appello della FEF, la decisione è già stata presa.
Ma alcuni studenti, come Emma, hanno la fortuna di poter contare su una soluzione alternativa: questo lunedì i suoi genitori la accompagneranno all’esame. Per altri, invece, è ancora un po’ vago e si affidano molto alla fortuna per trovare il treno o l’autobus provvidenziale che permetterà loro di sostenere l’esame.
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