Questo sabato sera, l’Olympique Marsiglia ha giocato un ruolo molto forte in classifica. Con le deludenti prestazioni di Monaco e Lille, tenute in scacco da Nantes e Auxerre, il club marsigliese ha avuto l’opportunità di consolidare il suo secondo posto in caso di buon risultato in Bretagna. In svantaggio dopo un gol di Arnaud Kalimuendo, gli uomini di Roberto De Zerbi non tremano. Mason Greenwood e Adrien Rabiot hanno offerto una vittoria prestigiosa all’OM che ora ha cinque punti di vantaggio sul suo primo inseguitore, l’AS Monaco. Meglio ancora, i marsigliesi sono addirittura tornati temporaneamente a quattro punti dal PSG, in attesa della partita dei residenti dell’Ile-de-France contro l’ASSE.
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A metà gara, il Marsiglia ha confermato le grandi aspettative riposte dai suoi tifosi, che non avrebbero apprezzato vedere la loro squadra, che deve giocare solo campionato e Coppa di Francia, fuori dalle prime tre. Sicuri della propria forza, gli olimpionici possono stare tranquilli, anche se Roberto De Zerbi ha ricordato che la strada da fare è ancora lunga. “Siamo a metà campionato. Devi farmi la domanda. Se il campionato finisse oggi saremmo secondi. Ma mancano 17 partite, ancora più difficili, ma è vero che abbiamo raggiunto un livello molto alto di squadra, mentalità, gioco e prestazioni individuali quindi siamo fiduciosi», ha aggiunto, prima di lodare la qualità del suo gruppo.
“Sono molto fortunato, ho giocatori molto forti”
«Sono molto fortunato, ho giocatori molto forti, con la mentalità giusta. Hanno la testa sulle spalle, ma sono ambiziosi. I giocatori sanno come devono comportarsi. Ho una squadra fiorente. Voglio che i giocatori siano i leader della mia squadra. Sono molto felice di vedere dieci leader nella mia squadra“. Una gioia legittima per un allenatore che vede buona parte dei reclutati estivi (Rabiot, Greenwood, Hojbjerg, Maupay) confermarsi come locomotive del gruppo. Abbastanza per fargli sperare in grandi occasioni.
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«Ho avuto la fortuna di aver allenato tanti gruppi, come oggi al Marsiglia. Credo che nel calcio, ma in tutte le professioni, quando ci sono le qualità professionali, sia importante. Ma ci deve essere rispetto e stima tra i giocatori, che sono due condizioni determinanti. Se riesci anche a mettere affetto tra loro, allora fai cose straordinarie. E credo che a Marsiglia questo sia ciò che sta accadendo“. Lo promette!
Pub. IL 01/12/2025 00:44
– AGGIORNAMENTO 01/12/2025 01:29