Il Benfica è campione d’inverno, dopo aver battuto lo Sporting, nella finale di Coppa di Lega, ai rigori (6-7). Il Benfica apre le marcature, con Schjelderup, al 29′, con Gyokeres che ripristina la parità, con un rigore, al 43′. Dagli 11 metri è Trincão, al settimo rigore, a difendere Trubin.
Rui Borges ha apportato tre cambiamenti alla formazione titolare dello Sporting, rispetto a quella che ha battuto l’FC Porto (1-0) in semifinale, due dei quali forzati: Matheus Reis e Morita hanno ceduto il posto a Quenda e João Simões, con la presenza di Eduardo Quaresma nel terzino destro, al posto di Iván Fresneda, che secondo Rui Borges ha vissuto una “notte travagliata”.
Per quanto riguarda il Benfica, Bruno Lage ha mantenuto esattamente lo stesso undici che ha battuto l’SC Braga (3-0) mercoledì, rinnovando la fiducia a Schjelderup sulla sinistra, al posto di Akturkoglu.
La finale è iniziata con musica, fuochi d’artificio e festeggiamenti, e il fischio di apertura ha continuato la festa. Dal primo minuto Sporting e Benfica cercano il gol. Quenda, al 6′, è l’autore del primo tiro per la leoni, pressa su Otamendi, con Di María che risponde all’8′, con un tiro che viene parato facilmente da Franco Israel. Poco prima del quarto d’ora Quenda riprende velocità, sulla sinistra, tirando per una parata serrata di Trubin.
A sinistra, gira
Da quel momento in poi è il Benfica a prendere il comando, soprattutto dalla sinistra, anche se il primo intervento difficile di Franco Israel, al 22′, arriva su cross di Tomás Araújo, da destra, con il portiere uruguaiano che respinge in avanti chiunque sembrasse ricaricare, prima che Di María sparasse a Hjulmand.
Dopo mezz’ora, con una nuova azione dalla sinistra, Schjelderup, lanciato da Di María, vince il duello con Eduardo Quaresma, taglia al centro e, con il piede destro, tira ad arco per aprire le marcature a Leiria.
reazione di leone
Cinque minuti più tardi, e con un colpo di testa, Pavlidis avrebbe potuto allungare il vantaggio, prima della reazione della squadra leone. Eduardo Quaresma, al 37′, da esterno, lanciato da Diomande, batte in velocità Carreras e, già dentro l’area, tira di sinistro ma sopra la traversa. Al 41′, ma dalla parte opposta, Maxi Araújo arriva per primo e si lascia trasportare da Florentino. João Pinheiro ha indicato la soglia degli 11 metri dove Gyokeres, al 43′, ha pareggiato il classico nella finale di Coppa di Lega, anche se Trubin ha comunque toccato con il piede.
Più equilibrio
Nella ripresa Bruno Lage inserisce Akturkoglu al posto di Schjelderup, con il turco che parte a destra, per poi riprendere la sua posizione abituale, a sinistra, con Di María sul lato opposto. Al 62′, Di María mette alla prova Franco Israel, prima che Kokçu crossi, Pavlidis segna di testa e St. Ancora Juste devia in corner, al 67′.
Luogo in cui spostarsi
Il Benfica torna a migliorare, cambia Rui Borges, toglie Eduardo Quaresma per lanciare Fresneda. Al 72′ Bruno Lage fa un doppio cambio, con Tomás Araújo e Aursnes che lasciano il posto ad Alexander Bah e Barreiro, aggiungendo Amdouni al 79′ ed eliminando Pavlidis. Rui Borges ha risposto, con Debast e Harder al posto di João Simões e Geny Catamo. All’83’ è il turno di Renato Sanches di essere l’ultima scommessa di Bruno Lage, al posto di Kokçu.
La verità è che, a parte il tiro di Di María, su assist di Kokçu, non c’erano più occasioni per sbloccare il pareggio in una classica che, fin dall’inizio, era chiaro che si sarebbe potuta decidere ai rigori, soprattutto dal momento in cui iniziarono le sostituzioni e la paura di perdere superò l’ambizione di vincere.
Posto della lotteria
Nella partita decisiva dagli 11 metri, Di María ha segnato per primo, Gyokeres più tardi, prima che anche Amdouni si trasformasse. Hjulmand non perdona, il capitano del Benfica Otamendi lo imita. Seguì il duro, con altrettanto successo, così come Akturkoglu. Maxi Araújo non sbaglia dagli 11 metri, davanti a Renato Sanches, con Franco Israel ancora in gioco, lasciando a Zeno Debast il compito di segnare l’ultimo del ciclo di cinque, senza scampo per Trubin. Leandro Barreiro ha segnato 6-5, Geovany Quenda ha segnato 6-6.
Tocca a Florentino portare il risultato sul 7-6, prima che Trincão superi Trubin, regalando il titolo al Benfica.
Migliore in campo Flashscore: Trubin (Benfica)