Per il suo secondo numero dell’anno, Che epoca! accoglierà gli specialisti della politica francese e americana questo sabato 11 gennaio.
La settimana è stata ricca di novità nazionali ed internazionali. Tra la morte del fondatore del Fronte nazionale Jean-Marie Le Pen, la commemorazione dei dieci anni dagli attentati di Charlie Hebdo e Hyper Cacher e gli incendi distruttivi in California, giornalisti ed editorialisti politici hanno avuto molto tempo a disposizione per occuparsi di cose . E non hanno finito di parlarne. Per il suo secondo numero dell’anno 2025, questo sabato 11 gennaio dalle 23:25 – subito dopo Il pavimento – Léa Salamé riceve un gruppo di giornalisti e commentatori politici. Troveremo in particolare Sonia Mabrouk, giornalista di CNews. Oltre alla sua nuova vita di madre, continua a intervistare i politici sul suo set, e lo ha fatto quando il 7 gennaio è stata annunciata la morte del leader del partito di estrema destra.
Léa Salamé riceve in abbondanza editorialisti politici Che epoca!
È anche in qualità di giornalista per un canale di notizie 24 ore su 24 che Darius Rochebin sarà presente a Che epoca! Questa sera. Il giornalista svizzero di LCI parlerà anche delle novità della settimana. Sulla questione della morte di Jean-Marie Le Pen, il vicedirettore generale dell’Ipsos e il politologo Brice Teinturier forniranno il loro punto di vista. L’editorialista di BFMTV Pablo Pillaud-Vivien e gli editorialisti Jean-Michel Aphatie, Yann Moix, Alix Bouilhaguet e Charles Consigny faranno lo stesso. Sulla situazione politica nazionale, anche David Djaïz, saggista ed ex consigliere dell’Eliseo, fornirà il suo punto di vista illuminato.
Un focus sugli Stati Uniti Che epoca! questo sabato 11 gennaio
Non mancheranno anche le novità internazionali Che epoca! questo 11 gennaio. Pochi giorni prima dell’insediamento del presidente Donald Trump negli Stati Uniti, e mentre incendi mortali devastano la California, la corrispondente della CNN a Parigi, Melissa Bell, e la giornalista Laurence Haïm spiegheranno le sfide che si profilano dai primi mesi in carica del miliardario. Tra questi temi c’è quello della tecnologia digitale e della sovranità delle piattaforme dei social media. Elon Musk, proprietario di X (ex Twitter), si è assicurato una posizione chiave nell’amministrazione Trump. Mark Zuckerberg, capo di Meta (Facebook, Instagram, WhatsApp), ha annunciato che sta revocando le misure anti-fake news sulle sue reti. La politologa Asma Mhalla decifrerà queste decisioni sul set di Léa Salamé.
Articolo scritto in collaborazione con 6Médias