Tra il 3 dicembre 2005 e l’11 gennaio 2025 sono trascorsi 6979 giorni. Sono 19 anni, un mese e otto giorni. Questo è il divario tra il 2° posto della vallesana Sylviane Berthod al termine della discesa da Lake Louise in Canada quasi vent’anni fa e il 2° posto della sua connazionale Malorie Blanc a St. Anton questo sabato. Nel frattempo, nessuno sciatore della Svizzera romanda era riuscito a salire su un podio di Coppa del Mondo al termine di una gara di velocità (discesa o superG)!
Anche gli appassionati di sci della regione francofona non rimarranno sorpresi dall’impresa dello sciatore di Ayent. Lo svizzero si è laureato campione del mondo junior di superG e vicecampione di discesa libera, poco meno di un anno fa a Châtel (Fr). Come bonus, si è classificata terza solo nell’allenamento di giovedì. È piuttosto la velocità del suo ritorno ai massimi livelli a costituire il primo tour de force per la vallesana, lei che si era strappata i legamenti del ginocchio sinistro lo scorso febbraio.
Malorie Blanc è tornata in azione all’inizio di dicembre, durante le gare FIS negli Stati Uniti – come una certa Lindsey Vonn (6a in Austria), appunto. Dopo un podio e un 4° posto in superG, sono seguiti un 4° posto e un successo in superG, “in casa”, a Zinal, in Coppa dei Campioni. Abbastanza per ottenere il primo posto nella Coppa del Mondo a St. Moritz, con la pressione che ne consegue. Il vallesano è uscito di pista, ma ha solo rinviato l’inevitabile: l’esplosione ai massimi livelli.
“Riscopro le sensazioni, il piacere e mi rendo conto che, contrariamente a quanto temevo, non ho perso l’istinto o la freschezza che avevo la stagione scorsa, prima del mio infortunio”, ha spiegato a SkiActu.ch, dopo il successo in la località vallesana il 17 dicembre. “Sono la prima a rimanere impressionata”, ha aggiunto Malorie Blanc ai piedi della pista di St-Anton, con il suo pettorale n. 46. “Ho uno staff di cui mi fido e sono molto grata a loro… non sarei mai qui senza la mia supervisione.”
“Non necessariamente mi aspettavo un podio, perché mi sono trovato un po’ in basso. Non è andata bene come avevo immaginato, lo sciatore della Svizzera romanda ha riso questo sabato al microfono della FIS. Ho solo provato a sciare come so. Al traguardo, sono rimasto così sorpreso di essere 2°. Ecco, mi sto semplicemente divertendo. Può, ma domenica c’è anche un superG che sembra attirare un po’ la sua attenzione
“Dopo il buon risultato in allenamento, ho avuto un po’ di… Nessuna pressione, ma mi sono detto: ‘OK, facciamolo’! Forse posso fare qualcosa di buono, analizzò. Ho cercato di mantenere la calma e di sciare come so, nel modo più semplice possibile ed è stato giusto”.
Per continuare a ripercorrere la storia, i vallesani possono ricordare la defunta Corinne Rey-Bellet. È l’ultima Romande a vincere una gara di Coppa del Mondo di velocità. Era a St. Moritz, 22 anni fa.