La sconfitta della speranza. | OneFootball

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Sabato l’MHSC ha vissuto una crudele disillusione. Tuttavia, al di là del bilancio, i cittadini di Montpellier hanno disputato le loro migliori partite della stagione, offrendo così un barlume di speranza per restare nell’élite.

Certamente, lo scenario attuale ci porta verso una feroce battaglia per il 16° posto, di fronte ad Angers e Le Havre. Ma ottenere questo 16° posto, vista la situazione attuale, sarebbe quasi un traguardo. Sì, la situazione è tesa, ma non si tratta di gettare la spugna. Devi continuare a crederci.

In questo incontro ho visto molte cose positive. In primo luogo, la reazione dopo l’umiliazione di Puy era attesa e si è concretizzata. Questo ci porta a credere che questa pesante sconfitta sia stata solo un incidente. Un passo falso imperdonabile, ma che avrebbe potuto benissimo andare diversamente. All’inizio della partita, il Montpellier ha avuto due grandi occasioni e un rigore che avrebbe potuto essere legittimamente assegnato se fosse stato installato il video arbitraggio.

A livello tattico Jean Louis Gasset mi ha stupito, la squadra presentava uno schema ibrido tra il 4-4-2 e il 4-3-3. Non pensavo che fosse capace di innovare fino a questo punto, lui che contro le grandi ci aveva abituato almeno ad un big block molto basso (vedi Lens e Lille). La sostituzione di Omeragic in 6 non è estranea al successo di questa animazione, il contributo difensivo dello svizzero ha permesso molto movimento ai 3 trequartisti.

Individualmente le prestazioni sono state discrete. Certo qualche giocatore ha mostrato limiti tecnici e tattici, ma non è questione di volontà. Il cuore c’è e con un po’ meno di queste limitazioni il Montpellier avrebbe sicuramente intascato punti. Per quanto riguarda i terzini, anche se spesso li ho criticati, questa volta la loro prestazione è stata coraggiosa e corretta. Preoccupante il problema Adams: non sempre sembra sapere dove posizionarsi quando non ha palla, un problema di comprensione del gioco che diventa cruciale in questa fase della stagione. Anche il mercato sarà decisivo per rinforzare la squadra, soprattutto dopo l’infortunio di Maksimovic.

Non venderò sogni: la strada è piena di insidie ​​e siamo chiaramente una delle peggiori squadre della Ligue 1 di questa stagione. Ma onestamente, se qualcuno mi avesse detto che l’MHSC avrebbe organizzato una partita del genere a Lione, avrei fatto fatica a crederci. E’ positivo l’atteggiamento positivo dell’allenatore, che però dovrà preparare con attenzione la sua squadra per la prossima partita. Quella di domenica sarà una vera “partita da sei punti”. Non ci permetterà di dire che manterremo la nostra posizione, ma in caso di sconfitta questa volta sarà molto difficile mantenere la speranza.

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