Par
Carlo Giovacchini
Pubblicato il
10 gennaio 2025 17:11
A temere erano i 208 dipendenti dell’exCora D’Évreux. Un timore che è stato presto confermato. Due mesi dopo essere passato sotto l’insegna della rete Carrefour, la Confederazione francese dei lavoratori cristiani (CFTC) ha appena annunciato che l’ex ipermercato Cora di Évreux non rimarrà a lungo nel gruppo Carrefour.
Un elenco di 39 negozi
È stata la sezione del sindacato CFTC Cora a pubblicare, venerdì 10 gennaio, l’elenco dei 39 negozi Carrefour che saranno affittati e gestiti nel 2025. Secondo il sindacato, sei negozi sono interessati nel Nord e in Normandia. Quattro mercati Carrefour Andelys (Eure), a Luzarches (Val-d’Oise), Mortain (Manica) e Sotteville (Manche), e due ipermercati, quelli diÉvreux (Eure) e Berk (Passo di Calais)
«Dal 2017, la marca Carrefour stila ogni anno un elenco di negozi sottoposti a gestione locativa, una routine diventata quasi tradizionale, tanto temuta quanto prevista», spiega la CFTC. “Quest’anno non fa eccezione alla regola, dopo un annuncio previsto per la fine del 2024 poi rinviato all’inizio del 2025, la scure è caduta: 39 negozi lasceranno l’ovile del marchio, 24 Carrefour Market e 15 ipermercati, regalando suscitare una nuova ondata di preoccupazioni tra i dipendenti.
Il negozio passa nelle mani di un indipendente
Intrapreso nell’ambito di una strategia intesa a “evitare la chiusura di negozi non redditizi salvaguardando i posti di lavoro”, il passaggio alla gestione del leasing consiste nell’affidare la gestione dei negozi a imprenditori indipendenti, responsabili dell’attività e nel pagare una royalty a Carrefour per la gestione del marchio .
Ispirato al franchising, questo modello non vuole rassicurare i sindacati che denunciano “una perdita di garanzie sociali” e temono “un deterioramento delle condizioni di lavoro”.
“Il passaggio alla gestione degli affitti è visto come un’esternalizzazione che certamente riduce il bilancio finanziario di Carrefour – in particolare riducendo le buste paga e i costi associati – ma che mette il futuro dei dipendenti nelle mani di imprenditori indipendenti”, precisano i rappresentanti della CFTC .
La loro paura: la precarietà del lavoro. “I nuovi manager, motivati dalla redditività, potrebbero cercare di ridurre i costi, in particolare a scapito delle condizioni di lavoro e dei benefici sociali per i dipendenti. Inoltre, per alcuni negozi, la redditività potrebbe rimanere incerta, esponendo dipendenti e imprenditori a nuove difficoltà”. Continua.
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