Negli ultimi giorni si è diffusa la notizia di un’altra malattia infettiva in rapida diffusione in Cina. Questa volta il virus è il metapneumovirus umano, abbreviato in HMPV.
Alcuni media hanno affermato che questo aumento delle infezioni sta travolgendo gli ospedali in Cina. D’altro canto, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’attuale ondata di contagi non è insolita per questo periodo dell’anno.
Allora qual è la situazione reale e cos’è comunque l’HMPV? L’HMPV è un virus respiratorio della stessa famiglia del più comunemente noto virus respiratorio sinciziale (RSV). Non è una nuova infezione e probabilmente circola nell’uomo da secoli.
Il virus è stato collegato per la prima volta alla malattia umana circa 25 anni fa da ricercatori olandesi che hanno identificato il virus nei bambini che avevano una malattia simile all’RSV. Questo stesso studio ha dimostrato che il virus non era nuovo poiché i campioni archiviati degli anni ’50 mostravano che tutti i bambini nello studio avevano anticorpi contro l’HMPV entro il loro quinto compleanno. Altre ricerche hanno suggerito che l’HMPV si sia differenziato dall’MPV aviario circa 300 anni fa.
Come tutti i virus, l’HMPV si evolve nel tempo. Ma il suo tasso di evoluzione è relativamente lento rispetto ad altri virus.
L’HMPV è uno dei virus respiratori più comuni. Anche dopo l’infanzia, possiamo aspettarci molteplici infezioni ripetute nel corso della vita.
La malattia è diffusa in tutto il mondo e la maggior parte delle infezioni si verificano durante i mesi invernali. Il virus causa una malattia che è molto difficile da distinguere da molte altre infezioni respiratorie senza test.
La maggior parte delle infezioni è una malattia lieve simile al raffreddore e le persone guariscono entro circa due-cinque giorni. Tuttavia, nei bambini piccoli, la malattia può essere più grave e simile all’infezione toracica causata dall’RSV. L’HMPV nei bambini generalmente non causa una malattia grave quanto l’RSV ed è meno probabile che richieda il ricovero in un’unità di terapia intensiva.
Negli anziani (oltre i 65 anni) e in quelli con determinate condizioni di salute esistenti, l’HMPV può causare malattie più gravi. Ciò è particolarmente vero nelle persone che soffrono di malattie cardiache e polmonari, inclusa l’asma.
Non esiste un trattamento specifico per l’HMPV. Invece, i pazienti vengono messi a proprio agio finché non si riprendono da soli. Se il soggetto si ammala gravemente, il trattamento consiste nel sostenere la respirazione normale.
Non esiste un vaccino contro l’HMPV. Tuttavia, diversi vaccini sono in fase di sviluppo. Recentemente è stata avviata la sperimentazione di un vaccino combinato a mRNA per HMPV e RSV.
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Qual è la situazione attuale?
Nel Regno Unito, i campioni positivi all’HMPV sono aumentati notevolmente nelle settimane prima di Natale, raggiungendo il 4,5% dei campioni testati nell’ultima settimana. I dati più recenti della prima settimana di gennaio suggeriscono che il numero di infezioni potrebbe aver già raggiunto il picco e che la percentuale di campioni positivi rimane circa il 4,5%.
Nella stessa settimana, il 21,9% è risultato positivo all’influenza, in calo rispetto al 27,7% della settimana precedente. I risultati dell’HMPV per la stessa settimana dell’anno scorso e dell’anno precedente sono più o meno gli stessi. Quindi, almeno nel Regno Unito, i livelli di infezioni da HMPV sembrano essere quelli che ci aspetteremmo per questo periodo dell’anno.
Dovremo aspettare per vedere se le infezioni da HMPV inizieranno a diminuire entro gennaio. La situazione nel Regno Unito si riflette negli Stati Uniti, anche se finora i tassi negli Stati Uniti sono ancora ben al di sotto del picco dello scorso inverno.
In Cina, le segnalazioni di infezioni da HMPV sono effettivamente aumentate nelle ultime settimane nelle regioni più settentrionali. Ma lo sono anche le segnalazioni di tutti gli altri agenti patogeni respiratori, tra cui l’influenza stagionale, il rinovirus e l’RSV.
In Cina, l’influenza rimane il virus respiratorio più comunemente rilevato, proprio come in Occidente. Nel suo ultimo rapporto, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha suggerito che, attualmente, l’aumento degli agenti patogeni respiratori in Cina rientra “nell’intervallo previsto per questo periodo dell’anno”. Se in Cina i servizi sanitari sono sopraffatti, è molto più probabile che l’influenza sia la preoccupazione principale.
Quindi, penso che possiamo essere abbastanza fiduciosi che non vedremo un sostanziale ulteriore rischio globale per la salute pubblica derivante dall’HMPV.
La situazione dell’HMPV è molto diversa da quella del COVID all’inizio del 2020. A differenza del COVID, l’HMPV non è una nuova infezione e nella maggior parte delle persone esiste già una sostanziale immunità da molte infezioni precedenti.
Inoltre, la “proteina F” – uno dei principali bersagli sulla superficie dell’HMPV a cui i nostri anticorpi si attaccano per neutralizzarlo – è rimasta stabile per decenni, suggerendo che una nuova variante è improbabile.
Ma non dovremmo mai accontentarci di alcuna malattia infettiva e quindi dobbiamo continuare a monitorare ciò che sta accadendo in Cina e, se necessario, modificare le nostre valutazioni del rischio.
