“Sono rimasto colpito dalla curiosità che l’edificio ha suscitato nel quartiere man mano che i lavori procedevano”, spiega l’architetto Pierre Brulé, progettista di un edificio per uffici ad energia passiva nel settore Cap-Horn a Quimper. “Che l’approccio sia positivo o negativo, mi è piaciuto spiegare il mio approccio. Sia dal punto di vista del gesto architettonico, sia in termini di caratteristiche tecniche dell’edificio con struttura in legno ed energia passiva.
I dati tangibili sono già perfettamente misurati mentre la costruzione dell’edificio è quasi completata. Con questa attenzione al grande pubblico, l’architetto si inserisce in una dinamica di trasmissione della conoscenza e del regno delle possibilità. Il complesso di uffici realizzato in rue Madame-de Pompéry è già interamente affittato, anche se i 550 mq di uffici distribuiti su quattro livelli verranno consegnati ai nuovi proprietari e inquilini solo a dicembre.
I segreti di questa costruzione di nuova generazione
Un edificio con struttura in legno non è del tutto nuovo, ma l’architetto è riuscito a non rinunciare (a causa di alcuni vincoli fisici) all’uso della paglia come isolante: tritata e altamente compressa anziché intrecciata. L’obiettivo di prestazione energetica è raggiunto anche grazie ad un particolare orientamento e disegno delle aperture. E soprattutto grazie allo sfruttamento naturale di una colonna d’aria creata semplicemente dalla posizione dell’edificio rispetto a quello vicino. Risultato: praticamente nessun impianto di riscaldamento e 17 ore di inerzia termica. “Questo progetto non utilizza tecnologie all’avanguardia. Ma richiede un livello tecnico molto elevato. E tanto cervello”, sorride Pierre Brulé.
La risposta dei sensi
Quindi, prima che i locali diventassero pienamente operativi, l’architetto ha avuto l’idea e soprattutto il desiderio di interagire con i residenti locali e più in generale con i Quimperois. Che siano iniziati o semplicemente curiosi. La prima sessione è prevista per venerdì 18 ottobre alle ore 14.00. “L’idea è anche che i falegnami e gli altri artigiani che hanno realizzato il progetto partecipino e forniscano direttamente i loro approfondimenti e commenti tecnici. Parleremo di architettura in senso lato. Ma senza che sia un corso teorico. Ciò che mi sembra importante è visitare l’edificio”, spiega Pierre Brulé. Vedere, ma anche sentire, è un’esperienza interessante per confrontare il discorso con la realtà.
Pratico
Gratuito ma su prenotazione per motivi di sicurezza, a pierre@brulé-architectes.fr; altre visite saranno programmate da Quimper Cornouaille Développement, nell’ambito della Settimana del Turismo Economico e del Saper Fare, dal 23 ottobre al 5 novembre.
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