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I pittori di Gaillac su tutti i dipinti

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l’essenziale
Oltre ai corsi del lunedì e del giovedì presso la sede di Théron, Les Peintres du Gaillacois organizzano corsi, visite ai musei e preparazione al Salon d’aprile.

I Pittori Gaillac sono tornati nei locali di rue du Théron da lunedì 7 e giovedì 19 settembre, con un’adesione stabile di circa 55 membri, che si riuniscono lunedì sera (17-19) durante la lezione di Béatrice, Dupuy-Salle. il giovedì (17-19) a quello di Corinne Héron, che prosegue dalle 19 alle 21 con un altro gruppo, dove troviamo soprattutto gli acquerellisti. Interviene anche Françoise Froissart, di passaggio a Gaillac. L’associazione accoglie tutti i livelli di pratica e lascia a ciascuno grande libertà di scelta nelle tecniche e nelle materie. “Gli insegnanti possono proporre un lavoro svolto insieme su un tema particolare, per presentarlo durante il nostro Salone. Ci permette di mostrare il nostro lavoro, ma questo non è un obbligo” precisa la presidente Nicole Gilles. L’anno scorso, gli studenti di Béatrice Dupuy-Salle hanno lavorato “secondo Gauguin e Cézanne”, quelli di Corinne Héron “dal figurativo all’astratto”.

Nel 2025, gli studenti di Françoise Froissart si esprimeranno sulle “scene d’interni”. Presso l’ufficio dei Peintres du Gaillacois, attorno a Nicole Gilles, Jean Frigot (vicepresidente), Marie Doumenc (segretaria), Philippe Niederlender (vice) Régine Dutherlay (tesoriere) e Philippe Guash (vice) distribuiscono le missioni. Tra questi, la presenza nelle strade o nelle piazze della città, sempre apprezzata dagli abitanti che indugiano davanti ai cavalletti.

Riège, ospite d’onore

Il Salon, il più antico e lineare del dipartimento, si svolgerà dal 19 al 27 aprile alla Salle de spectacles, con ospite d’onore Riège, pittore di Rouen, premiato al Grand Palais. Il tema, indicativo ma non impegnativo, sarà “Ombre e Luci”. Ogni espositore presenterà un massimo di tre opere. Philippe Guash rinnova il sito web dell’associazione, conservando la memoria dei Salons dal 2012 con una sezione “Memoria” per onorare i defunti. Come Marc Destors, Sylvette Boyer e André Escrive, ai quali l’associazione vuole rendere un omaggio speciale. Il droghiere di Place Thiers (oggi Griffoul), il cui talento era pari solo alla sua umiltà, tenne a debita distanza per molti anni l’associazione e il Salon, mentre i suoi manifesti erano di lui portavoce del fascino di Gaillac in tutta la Francia. “Stiamo pensando di esporre le sue opere, d’accordo con suo figlio Paul durante il Salon, e magari approfittare di questo momento per fare una mostra congiunta con il Centro Cultura e Attrattiva della città, se il comune lo accetterà” indica Philippe Guash .

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