“C’è una sola strada, è quella dell’amicizia e del rispetto”, ritiene l’ex premier che invita a “mantenere la calma” pur restando fermi sui “nostri principi”.
Pubblicato il 20/01/2025 10:34
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In un contesto di grandi tensioni tra Francia e Algeria, “c’è la tentazione di indulgere nel regolamento dei conti”analisi Dominique de Villepin lunedì 20 gennaio su franceinfo. Per l’ex primo ministro si tratta della crisi più grave tra i due Paesi dal dopoguerra, è quindi necessaria “dimostrare grande compostezza”.
Dominique de Villepin denuncia “posizione punitiva” e uno “La politica del peggio. Abbiamo pagato nella storia, abbastanza caro, per imparare che esiste una sola strada, è quella dell’amicizia, è quella del rispetto e spero fortemente nella riconciliazione perché il nostro popolo se lo merita (…) Dobbiamo essere fermi sulla nostra principi ma saper trovare la strada”.
L’ex primo ministro non si pronuncia sulla possibile messa in discussione dell’accordo franco-algerino del 1968, dopo le dichiarazioni di domenica di Bruno Retailleau. Il ministro dell’Interno ha ripetuto che la Francia lo era stata “umiliato” dall’Algeria quando questo paese ha rifiutato l’ingresso nel suo territorio di un influencer algerino espulso dalla Francia. Dominique de Villepin, invece, parla di “Incomprensione dopo la partenza dei ministri dell’Interno che vogliono risolvere questioni che possono essere risolte solo attraverso la diplomazia al posto del ministro degli Esteri”.
L’accordo crea uno status unico per i cittadini algerini in termini di movimento, residenza e occupazione. Il loro ingresso è agevolato senza la necessità di un visto per soggiorno di lunga durata, possono stabilirsi liberamente per esercitare un’attività d’impresa o una professione indipendente e avere un accesso più rapido al rilascio di un permesso di soggiorno della durata di 10 anni. Per Dominique de Villepin, “Se vogliamo ridiscutere questi accordi, parliamone con gli algerini”.