Questo è un anno iniziato bene. Il 1° gennaio Philippe e la sua compagna sono andati a sgranchirsi le gambe lungo la Laïta, il fiume Pouldu che sfocia nel Finistère. Questo fotografo amatoriale non sospetta affatto che incontrerà un animale selvatico particolarmente raro. Mentre camminano lungo l’estuario, la coppia vede un canide che assomiglia sospettosamente a un lupo. Il luogo, “soggetto alle maree, è ricco di vegetazione e aspro, offrendo una bella diversità di habitat per la fauna selvatica”, secondo gli appassionati del “Groupe loup Bretagne”. “Un incontro straordinario”, ha confidato il fotografo al gruppo a cui ha inviato le sue foto.
Un modo per confermare che si trattava effettivamente di un “canis lupus” e non di un cane lupo o di un husky. Perché da quando è stato ufficializzato il ritorno del lupo in Francia e soprattutto in Bretagna, le testimonianze sono arrivate a decine. “Abbiamo persone che pensano di vederli ovunque”, ci ha detto recentemente un agente dell’Ufficio francese per la biodiversità. Ma l’osservazione di Philippe era corretta. L’animale che incontrò era davvero un lupo. Un lupo che sapeva anche nuotare, avventurandosi senza paura nelle fredde acque della Laïta, attraversando allo stesso tempo il confine tra Finistère e Morbihan. Da questo incontro il fotografo è “molto richiesto” ma non ha voluto parlare.
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La formalizzazione ha richiesto tempo. Ed è proprio attraverso la prefettura del Morbihan che è intervenuta questa settimana. “L’animale presenta tutti i criteri morfologici della specie del lupo grigio e l’osservazione è quindi validata.” Secondo i servizi statali, il famoso lupo è stato visto sul territorio del comune di Guidel, situato a ovest di Lorient.
Si tratterebbe dello stesso individuo maschio osservato più volte per diversi anni nel Finistère. “Sembra che l’animale in questione presenti un insieme di caratteristiche (un fenotipo) simili ad un altro notato più volte nel Finistère. Si tratterebbe quindi di un individuo già noto», assicurano gli specialisti bretoni.
La differenza tra le immagini fornite da Philippe e quelle precedentemente fornite dai testimoni del passaggio dell’animale è che le foto del fotoamatore sono chiare e permettono chiaramente di identificare l’animale. Un’osservazione “rara e molto ben documentata”, secondo il Brittany Wolf Group, che ritiene che questa testimonianza “illustra le capacità di movimento della specie con un animale che non esita ad attraversare un corso d’acqua largo diverse decine di metri”.
Poco più di 1.000 lupi in Francia
Nel 2023 in Francia c’erano poco più di 1.000 lupi, di cui solo “tre o quattro” in Bretagna. Un dato in calo che sembra confermare la necessità di ridurre i “tiri autorizzati”, secondo le associazioni ambientaliste. Dal lato degli allevatori, la presenza del predatore cristallizza le tensioni mentre gli attacchi alle mandrie sono leggermente aumentati. La specie ha perso il suo status di specie altamente protetta in Europa.