Rilassati in primo grado, i due attivisti del collettivo Riposte Alimentaire, che avevano spruzzato l’opera nel febbraio 2024, sono stati condannati questo giovedì ad una multa per “danni lievi”.
Due attivisti del collettivo ambientalista Riposte Alimentaire, che nel febbraio 2024 avevano cosparso di zuppa un dipinto di Monet per mettere in guardia contro il riscaldamento globale, sono stati condannati in appello a Lione per “leggero degrado”. In primo grado le due giovani, denunciate per aver “degradato volontariamente il tavolo di Claude Monet IL Primavera» al Museo delle Belle Arti di Lione, era stato rilasciato, in quanto la tela, sotto vetro, non aveva subito alcun danno. Una decisione contro la quale la Procura ha impugnato.
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300 euro di multa
La corte d’appello li ha dichiarati colpevoli dopo aver riqualificato i fatti come “reato meno grave”e li ha condannati ad una multa di 300 euro, con sospensione condizionale per uno di loro, ha detto l’avvocato difensore Adeline Dubost. Sono stati assolti dal reato di rifiuto di sottoporsi al prelievo di materiale biologico. La decisione di martedì “domande relative a decisioni di altre giurisdizioni sull’uso della libertà di espressione e sui suoi limiti”ha reagito Me Dubost, che discute della natura “politica” un gesto che rientra quindi nella libertà di espressione.
La risposta alimentare, che si presenta come a “Campagna di resistenza civile francese”campagne per l’istituzione di un sistema simile alla sicurezza sociale che consentirebbe a tutti di accedere a cibo sostenibile. Il movimento ambientalista aveva chiesto un’azione simile contro il Monna Lisa un anno fa.