Scomparsa
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Ultimo rappresentante del “Nuovo Realismo”, l'artista svizzero era noto per le sue nature morte che rappresentavano resti di banchetti o cene modeste. Il Centro Pompidou ha annunciato la sua scomparsa mercoledì 6 novembre.
Daniel Spoerri non è al suo primo funerale. Morto il 6 novembre, all'età di 94 anni, come riferisce il Centre Pompidou che possiede 25 capolavori di questo artista affiliato al Nuovo Realismo e di cui fu l'ultimo rappresentante, Daniel Spoerri aveva orchestrato, il 23 aprile 1983, la sepoltura con grande pompa della propria opera. La scena originale si svolge nel parco del Château du Montcel a Jouy-en-Josas dove verrà successivamente stabilita la Fondazione Cartier, prima di prendere residenza nel cuore di Parigi, a pochi passi dal Louvre. Spoerri riunisce l'élite dell'arte, i suoi amici César e Armand in primis, ma anche Pierre Soulages, Catherine Millet e Alain Robbe-Grillet. Nel menu: trippa, frattaglie e orecchie di maiale, una vera e propria orgia i cui resti, piatti, posate e bottiglie comprese, verranno poi sepolti nella trincea lunga 60 metri che una gru ha scavato durante tutto il pasto. E tutti attendono con ansia di assistere presto ai “primi scavi dell’arte moderna”. E infatti il “pranzo sotto l’erba” verrà riportato alla luce due volte da veri archeologi, nel 2010 e nel 2016.
Cafarnao senza nome
Dopo il Centre Pompidou nel 1990, il Mamac di Nizza ha avuto la buona idea di dedicare nel 2021 una ricca retrospettiva a questa figura straripante e fantasiosa del Nuovo Realismo