Fin dal primo sguardo la costruzione, interamente realizzata in legno, risulta intrigante. E quando si varcano le porte del cortile principale, lo scivolo installato al centro è ancora più sorprendente. Cos’è allora questa scuola, nata nel 2022 sotto la guida del comune guidato da Brigitte Terraza (PS) e che accoglie 250 alunni, dalla sezione piccolo dell’asilo nido alla CM2?
L’idea di creare un nuovo gruppo scolastico per rispondere all’aumento della popolazione di questa città, situata a un quarto d’ora in macchina da Bordeaux, era stata annunciata nel 2017. Brigitte Terraza, che sottolinea “fibra ecologica” che condivide con il suo team municipale, esprime l’ambizione di progettare una struttura che faccia meglio del minimo previsto dal punto di vista ambientale. Se l’edificio lo è ” conchiglia “il progetto di Frida-Kahlo sarà più globale. Quella di una scuola che combatte gli stereotipi di genere e crea uno stretto legame tra la natura, gli studenti e l’intero team educativo.
Interamente realizzato in legno
Il “guscio”, innanzitutto. Frida-Kahlo è una delle rare scuole in Francia ad essere certificata E4C2, il livello più alto dell’etichetta “Edifici a energia positiva e riduzione del carbonio”, creata nel 2018 dal Ministero dell’Edilizia. È stato progettato dall’architetto Chloé Bodart, uno dei vincitori del Premio Architettura 10+ 1.
La struttura è interamente progettata in legno, dal rivestimento all’isolamento rivestito in lana di legno, compresi i giochi per i bambini. I pannelli fotovoltaici coprono il 72% del fabbisogno elettrico della scuola. Il riscaldamento e l’acqua calda sono forniti da una caldaia a pellet di legno. “La scuola consuma la metà del nuovo standard per un progetto equivalente e quattro volte meno degli altri gruppi scolastici di Bruges”spiega Brigitte Terraza. Risultato: se il progetto ha superato del 12% il costo di una scuola tradizionale, con un budget totale di 13 milioni di euro, il costo aggiuntivo è già stato compensato grazie all’autonomia energetica dell’istituto.
Saliamo sul tetto della scuola. Lì è stato installato un orto, dove gli studenti hanno piantato i semi. Le verdure prodotte vengono incluse nei pasti degli iscritti al doposcuola del mercoledì e talvolta distribuite alle famiglie. Il sindaco di Bruges, che ci fa da guida, indica qui sotto dei curiosi tubi che emergono nel parco giochi. È un sistema di pozzi canadese. Aspira l’aria esterna, la raffredda in una rete sotterranea (dove la temperatura è in media di 12°C) prima di rilasciarla nelle aule. In estate funge da aria condizionata. In inverno quest’aria, questa volta riscaldata nel sottosuolo, integra la caldaia a legna. “Durante l’estate del 2022, segnata dall’ondata di caldo, nelle aule faceva fresco prima dell’apertura agli studenti”ricorda la responsabile dell’istituto, Karine Junca-Perruchot. Un’estate particolarmente segnata, in Gironda, dagli incendi che hanno devastato 30.000 ettari di foresta nel dipartimento.
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