Dipinti per contribuire a mantenere la memoria genovese di Bastia

Dipinti per contribuire a mantenere la memoria genovese di Bastia
Dipinti per contribuire a mantenere la memoria genovese di Bastia
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Il 24 ottobre, la riunione settimanale dei membri del comitato dei festival e del patrimonio di Bastia (Haute-Corse) è stata segnata dalla visita di Francesco Stanzione. Presso la sede dell'associazione, situata in Place du Donjon, nel cuore della cittadella, il pittore è venuto a lasciare un dipinto. L'ultimo di una serie di tre opere che voleva fare donazione all'organizzazione. Opere che poi saranno messo all'asta in modo che i fondi raccolti permettano al comitato di finanziare le sue azioni future. “Ci sono persone che meritano di essere conosciute in questa associazione, soprattutto quelle dietro le quinte, e anche dalla parte delle comparsesottolinea Francesco Stanzione. Questo è il mio modo di rendere loro omaggio e mostrare loro la mia simpatia”.

Pittore figurativo, i suoi dipinti rappresentano spaccati di vita, che ha potuto osservare durante i suoi incontri con il comitato. “Ce n'è uno che mostra delle comparse, vestite con costumi di un'altra epoca, che toccano i loro smartphone, che ha attirato la mia attenzione. Questo mi ha divertito: due epoche in una scena”confida ancora l'artista.

Riflettori dietro le quinte

È anche un'occasione per il pittore di mettere in risalto il lavoro di coloro che solitamente restano dietro le quinte. Qui, le sarte che realizzano i costumi per A Notte di a Memoria, la ricostruzione della successione dei governatori. Un evento che immerge la città nella sua storia genovese, organizzato ogni anno dal comitato feste e patrimonio.

Caterina Sismondini, sarta, è una delle volontarie che dal 2020 si occupa della realizzazione dei costumi. “Non mi aspetto riconoscimenti, lo faccio per divertimento”scivola, un vestito in mano. Sebbene non sia una sarta di mestiere, Catherine ha studiato “sul lavoro”e grazie a Internet. Cerca ispirazione anche online. “Quando inizio a creare un costume, mi immergo nell'epoca. Nessuna scelta! esclama il volontario. Lavoro principalmente a casa, dalle 6 del mattino in poi. Quasi ogni giorno.” Si occupa di rattoppare e aggiustare i costumi in stock e ne ha creati sei dal suo arrivo. Un lavoro impegnativo ma assolutamente essenziale per il comitato. A luglio, durante la prossima edizione di A Notte di A Memoria, vestirà ancora una volta diverse decine di comparse.

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