L’artista Daniel Firman apre le porte del suo laboratorio a Dreux questo venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 novembre 2024. Un tuffo nel passato industriale di Dreux e nel mondo dell’arte contemporanea.
Un uomo la cui testa e il cui tronco sono ricoperti di oggetti di uso quotidiano. Quest’uomo sembra sopraffatto dal peso e dallo spazio che occupano questi oggetti, spesso di plastica. Ma questo abbattimento è piuttosto gioioso.
Questi oggetti giocano con le loro forme e colori e l’uomo non si piega. La gioia continua quando scopriamo che tutto è solo un’illusione, un effetto ottico. L’uomo non esiste. E’ solo uno stampo. Gli oggetti sono veri, quelli che non guardiamo più nella vita, ritrovano nuova forza.
Quando i giovani del conservatorio di Dreux ballano tra le opere d’arte
Come è arrivato a Dreux?
Quest’uomo è una scultura di Daniel Firman. L’artista di fama internazionale apre le porte del suo atelier, venerdì, sabato e domenica, nell’ambito del festival Ar
“Non riuscivo a vedere gran parte della vecchia fabbrica Esmery-Caron dalla strada. Ma ho capito subito che dovevo essere lì.”
Daniel Firman, artista (vuoto)
Non si tratta di un laboratorio qualsiasi: Daniel Firman si è installato nei locali dell’ex fabbrica Esmery-Caron, rue Pastre a Dreux. L’artista, che lavora tra New York e Varsavia, ha scoperto per caso questo edificio costruito nel 1909 dall’architetto Georges Bauniée nel 1909.
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Quest’uomo non si arrende nonostante gli oggetti che lo ingombrano. Foto: Quentin Reix.
A Dreux, l’Ar
“Un mio lavoro è stato esposto all’Ar
“L’anno scorso non ero pronto ad aprire le porte del mio laboratorio. Lo sono oggi.”
Daniel Firman, artista (vuoto)
Daniel Firman era già stato invitato l’anno scorso ad aprire le porte del suo laboratorio a Drouais. “Ma non ero pronto. Lo sono oggi. »
Ci aspettiamo di vedere questi ballerini muoversi. Foto: Quentin Reix.
Presso il centro d’arte contemporanea di Dreux è appena nata l’associazione Amici dell’Ar-
Chi parteciperà a questa open house avrà la possibilità di scoprire o riscoprire un edificio che è stato importante nella storia industriale di Dreux e che, attraverso l’opera di un artista, riscopre il suo splendore passato plasmando un futuro ancorato alla creazione di oggi .
Status dei ballerini che aspettiamo di vedere muoversi
Saranno commossi dalla bellezza del luogo, ma anche dalle opere di Daniel Firman che già trovano posto lì. Vorranno forse aiutare questa donna curva ad alzarsi, a dare fuoco a questi ceppi di bronzo, a interrogarsi su queste buffe forme che rivelano le tracce di un corpo umano, a sorridere davanti a questi disegni realizzati quando l’artista non vuole disegnare. Aspetteranno anche, senza dubbio, di vedere muoversi questi sette ballerini, i cui corpi si sfiorano a due a due.
Immagineranno mostre, rendering di work in progress, e immagineranno feste nel cortile e in un vasto spazio dove le opere di Daniel Firman porteranno nuove domande e nuove emozioni.
Pratico. Porte aperte al laboratorio di Daniel Firman nell’ambito di Ar
Pasquale Rouchaud