Mostra di Olga de Amaral alla Fondazione Cartier | Prenotazione biglietti

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alla Fondazione Cartier per l’Arte Contemporanea dal 12 ottobre 2024

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LA MOSTRA:

Dal 12 ottobre 2024 al 16 marzo 2025, la Fondazione Cartier per l’Arte Contemporanea presenta “Olga de Amaral”, la prima grande retrospettiva europea dedicata a questa figura emblematica dell’arte tessile colombiana. Con quasi 80 opere realizzate tra gli anni ’60 e oggi, molte delle quali non sono mai state esposte fuori dalla Colombia, questa mostra offre un’opportunità unica per scoprire l’affascinante mondo di un artista che ha rivoluzionato la Fiber Art.


Olga de Amaral ©2024 Fondazione Cartier per l’arte contemporanea

OLGA DE AMARAL: TRA TRADIZIONE E MODERNITÀ

Nata nel 1932 a Bogotá, Olga de Amaral è un’artista inclassificabile che ha saputo oltrepassare i limiti del mezzo tessile. Dopo aver studiato architettura al Colegio Mayor de Cundinamarca, ha continuato la sua formazione presso la Cranbrook Academy of Art nel Michigan, Stati Uniti, dove ha scoperto l’arte tessile nel laboratorio di tessitura di Marianne Strengell. Questo incontro con i principi modernisti del Bauhaus influenzerà profondamente il suo lavoro.

Olga de Amaral, Cesto lunare 50B, 1991/2017 © Olga de Amaral, Courtesy Lisson Gallery

Tornata in Colombia, Olga de Amaral combina questo apprendimento con le tradizioni artigianali del suo paese natale e l’arte precolombiana. Utilizza vari materiali come lino, cotone, crine, gesso e incorpora foglie d’oro e palladio nelle sue creazioni. Le sue opere tridimensionali e monumentali, tessute, annodate, intrecciate e intrecciate, sfidano le convenzioni degli arazzi tradizionali e offuscano i confini tra pittura, scultura e architettura.

Negli anni ’60 e ’70 ha partecipato attivamente al movimento della Fiber Art, insieme a figure come Sheila Hicks e Magdalena Abakanowicz. Si afferma come pioniera esplorando nuove tecniche e sperimentando materiali, composizione e geometria. Il suo lavoro riflette una profonda connessione con i paesaggi della Colombia, le sue montagne, valli e vaste pianure tropicali, che ispirano le forme e i toni delle sue opere.

Vivo a colori. So che è un linguaggio inconscio e lo capisco. Il colore è come un amico, mi accompagna.” confida. Questo rapporto intimo con il colore si manifesta nelle sue vibranti creazioni, dove ogni filo intrecciato diventa componente essenziale di un linguaggio visivo unico.

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UNA MOSTRA TRA LUCE, MATERIA E SPAZIO

La mostra alla Fondazione Cartier per l’Arte Contemporanea ripercorre l’intera carriera di Olga de Amaral, rivelando tutta la complessità e la ricchezza della sua pratica artistica. Senza seguire un percorso strettamente cronologico, mette in evidenza i diversi periodi del suo lavoro, dai primi esperimenti tessili ai pezzi monumentali ricoperti di foglia d’oro.

Olga de Amaral a Casa Amaral, Bogotá, Colombia, 2005 Foto © Diego Amara

Tra le opere presentate, le serie Estelas e Brumas occupano un posto centrale. Le Estela, iniziate nel 1996, sono vere e proprie stele dorate costituite da strutture intrecciate in cotone rigido, ricoperte di gesso, vernice acrilica e foglia d’oro. Queste opere riflettono l’influenza del kintsugi giapponese, una tecnica di riparazione della polvere d’oro che l’artista ha scoperto grazie all’amica ceramista Lucie Rie negli anni ’70, poi diventata uno dei suoi materiali di lavoro preferiti, trasformando il tessuto in una superficie iridescente che diffrange e riflette la luce.

I Brumas, iniziati nel 2013, sono tessiture aeree tridimensionali, leggermente in movimento, che evocano le nebbie e le nuvole dei paesaggi andini. Fili di cotone dipinti a mano rivelano semplici motivi geometrici, creando un’atmosfera contemplativa. “Costruendo superfici, creo spazi per la meditazione, la contemplazione e la riflessione. Ogni piccolo elemento che compone la superficie non solo è significativo di per sé, ma entra in risonanza con l’insieme, così come l’insieme risuona profondamente con ciascuno degli elementi che lo compongono.” spiega Olga de Amaral.

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UNA SCENOGRAFIA COINVOLGENTE DI LINA GHOTMEH

Per valorizzare le creazioni di Olga de Amaral, la Fondazione Cartier si è rivolta all’architetto franco-libanese Lina Ghotmeh. Ispirandosi ai paesaggi minerali e rocciosi che permeano il lavoro dell’artista, ha progettato una scenografia coinvolgente che collega l’interno e l’esterno dell’edificio di Jean Nouvel.

© Olga de Amaral, per gentile concessione della Galleria Lisson

Al piano terra, un pavimento in pietra ardesia crea un paesaggio che prolunga il giardino circostante di Lothar Baumgarten, permettendo alle opere di dialogare con la natura. Al piano inferiore, Lina Ghotmeh utilizza il motivo della spirale, presente in alcuni pezzi di Olga de Amaral, per guidare i visitatori in uno spazio avvolgente. Le opere sono disposte per giocare sui contrasti di scala, a filo suolo o sospese nello spazio, creando un’esperienza sensoriale unica.

L’architetto descrive il suo approccio come una “archeologia del futuro”, traendo ispirazione dalla memoria del luogo e delle opere per immergere i visitatori in un momento senza tempo, ricco di emozioni e sensazioni. Questa scenografia audace evidenzia la dimensione scultorea delle opere di Olga de Amaral e invita il pubblico a un’esplorazione intima del suo universo.

PERCHE’ ANDARE A VEDERE”OLGA DE AMARAL” ALLA FONDAZIONE CARTIER PER L’ARTE CONTEMPORANEA?

Questa retrospettiva è un’occasione rara e preziosa per approfondire il mondo di un artista visionario che seppe elevare l’arte tessile al rango di arte maggiore. Visitando “Olga de Amaral” Alla Fondazione Cartier scoprirete opere di straordinaria bellezza, che uniscono tradizione e innovazione, materia e luce.

Olga de Amaral, Bruma T, Bruma Q, Bruma R, 2014 © Olga de Amaral. Per gentile concessione della Galleria Lisson

La mostra offre un’esperienza immersiva che stimola i sensi e la mente. Ogni opera è un invito alla contemplazione, una porta aperta su un mondo dove colore, consistenza e forma si uniscono per creare spazi di meditazione e riflessione. Che tu sia un amante dell’arte contemporanea, un appassionato delle culture latinoamericane o semplicemente curioso di scoprire nuove forme di espressione artistica, questa visita ti promette un viaggio unico.

Non perdere questa occasione per scoprire l’opera di Olga de Amaral, un’artista che, attraverso la sua maestria nei tessuti, è stata in grado di oltrepassare i confini dell’arte e trasformare la nostra visione del mondo. Non aspettare oltre, prenota il tuo biglietto alla Fondazione Cartier per l’Arte Contemporanea e lasciati incantare dalla magia delle creazioni di Olga de Amaral.

ARRIVARE:

Indirizzo : 261 boulevard Raspail, 75014 Parigi

ORARI:
  • tutti i giorni dalle 11 alle 20, escluso il lunedì
  • martedì a tarda notte fino alle 22:00
PREZZI:
  • Prezzo intero: 11€
  • Tariffa ridotta (Studenti sotto i 25 anni, In cerca di lavoro, sopra i 65 anni, Maison des artistes, Insegnanti (Education Pass): 7 €
  • Gratuito: Minori di 13 anni, Tessera ICOM, Tessera stampa, Tessera invalidità, Insegnante di arti plastiche/arti applicate, Beneficiari di prestazioni sociali minime/RSA (su presentazione di giustificativo)

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