Il mercato del pomodoro nell’Unione Europea (UE) sta attraversando notevoli trasformazioni, caratterizzate da cambiamenti significativi nelle quote di mercato tra i suoi principali fornitori. Secondo un rapporto Hortoinfo basato sui dati Euroestacom (ICEX-Eurostat), il Marocco sta emergendo come un attore chiave grazie ad un notevole aumento del 72,71% delle sue esportazioni negli ultimi dieci anni, indica L’economista nella sua edizione di lunedì 13 gennaio. Allo stesso tempo, i Paesi Bassi e la Spagna, storicamente leader, hanno registrato un calo dei volumi di esportazione.
Tra gennaio e ottobre 2024, l’UE ha importato 2,38 milioni di tonnellate di pomodori per un valore totale di 4,03 miliardi di euro, con un prezzo medio di 1,69 euro al chilo. Nonostante la loro posizione dominante, i Paesi Bassi, principali esportatori con 638.490 ton, e la Spagna, al secondo posto con 460.380 ton, stanno vedendo diminuire le loro quote di mercato. D’altro canto, secondo il rapporto, il Marocco, terzo fornitore, si distingue con 419.870 ton, che rappresentano il 17,63% delle importazioni totali.
Uno dei punti di forza del Marocco risiede nel valore delle sue esportazioni. Con un prezzo medio di 1,82 euro/kg, i pomodori marocchini hanno prezzi superiori a quelli dei Paesi Bassi (1,74 euro/kg) e della Spagna (1,72 euro/kg). Tra gennaio e ottobre 2024, questa performance si è tradotta in un fatturato di 764,76 milioni di euro, posizionando il Marocco molto vicino alla Spagna, che ha generato 792,39 milioni di euro nonostante un volume esportato maggiore. Questi dati illustrano il passaggio alla fascia alta dei pomodori marocchini, che soddisfano sempre più le aspettative dei consumatori europei.
Questa progressione marocchina riflette complesse dinamiche regionali. Mentre i Paesi Bassi e la Spagna hanno visto le loro esportazioni diminuire rispettivamente del 14,76% e del 12,87% in un decennio, il Marocco si è affermato come un concorrente diretto della Spagna. Il Regno ha addirittura superato quest’ultimo in termini di volume esportato nel 2021. Questa tendenza sottolinea la capacità del Marocco di adattarsi agli sviluppi del mercato europeo e di diversificare le proprie esportazioni per soddisfare le crescenti esigenze di un mercato in forte espansione.
Va notato che questi dati tengono conto solo delle spedizioni dirette di prodotti marocchini. In realtà, la presenza dei pomodori marocchini sui mercati mondiali potrebbe essere molto più estesa, scrive L’economista. Gli esportatori marocchini si rivolgono principalmente ai mercati europei storici, come Francia, Paesi Bassi e Germania. Tuttavia, le esportazioni verso i nuovi Stati membri dell’UE, come la Polonia, la Repubblica Ceca o i Paesi Baltici, spesso passano attraverso questi paesi. Ad esempio, le importazioni di pomodori marocchini in Polonia hanno raggiunto le 30.000 ton tra gennaio e luglio 2024. Eppure questi volumi sono spesso registrati nelle statistiche marocchine come vendite ad altri paesi europei.
Anche il Marocco si sta posizionando come attore leader sul mercato polacco, in particolare nel segmento dei pomodorini, rafforzando così il suo ruolo nel commercio globale di pomodori.
Par Walid Ayadi
01/12/2025 ore 21:23
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