Giovedì la Borsa di Parigi ha chiuso in positivo, dopo una seduta poco movimentata e senza grandi indicatori economici, in assenza degli investitori americani a causa di un giorno festivo negli Stati Uniti.
L’indice di punta della Borsa di Parigi, il CAC 40, ha guadagnato lo 0,51% ovvero 37,86 punti a 7.490,28 punti. Mercoledì ha chiuso in ribasso dello 0,49% a 7.452,42 punti.
Grégoire Kounowski, consulente finanziario di Norman K, intervistato dall’AFP, evoca una seduta in cui “pochi operatori e poca liquidità con gli Stati Uniti” sono assenti, Wall Street che di solito dà il “la” rispetto agli altri centri finanziari del globo.
I mercati americani sono infatti chiusi giovedì a causa di una giornata di lutto nazionale dichiarata per la morte dell’ex presidente Jimmy Carter.
Kounowski ricorda che gli indici sono intrinsecamente distorti, come il CAC 40, che non è “una rappresentazione esatta dell’economia francese, “i valori più grandi (dell’indice essendo) quelli del lusso”.
E il settore del lusso “sta andando meglio”, con “acquisizioni a buon mercato”, nota.
Per l’esperto, la seduta “vera” dovrebbe essere quella di venerdì, con il ritorno degli investitori americani ma soprattutto con la pubblicazione delle statistiche sull’occupazione negli Stati Uniti a dicembre, che probabilmente guideranno le aspettative sulla politica monetaria della Federal Reserve americana ( Alimentato).
L’auto frena
Il settore automobilistico ha sofferto giovedì a Parigi, soprattutto “a causa della Cina”, constata Grégoire Kounowski.
Produttori e fornitori di apparecchiature soffrono infatti della concorrenza cinese.
Le vendite al dettaglio di auto elettriche e ibride in Cina sono aumentate del 40,7% nel 2024 rispetto al 2023, secondo i dati pubblicati giovedì da una federazione professionale, confermando l’avanzata del colosso asiatico in un settore fortemente sostenuto da Pechino.
In confronto, secondo l’Associazione europea dei produttori di automobili (ACEA), questi veicoli rappresentavano solo il 22,6% delle vendite nel mercato europeo lo scorso novembre.
La Renault ha perso il 2,84% a 45,81 euro, il calo più grande del CAC 40 durante la sessione. Anche Michelin ha perso l’1,55% a 31,04 euro, Stellantis lo 0,27% a 12,42 euro e il fornitore automobilistico Forvia ha perso il 2,61% a 8,37 euro.
Dassault cambia direzione
L’amministratore delegato di Dassault Aviation (-0,19% a 205,80 euro) Eric Trappier ha assunto giovedì la presidenza del gruppo industriale Marcel Dassault (GIMD), in sostituzione di Charles Edelstenne, storico pilastro dell’impero di famiglia, lo ha annunciato il gruppo in un comunicato stampa.
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