“Quest’anno, per la prima volta, il Lussemburgo è tra i paesi posti sotto sorveglianza”. Con queste parole la Camera dei dipendenti del Lussemburgo presenta la sua ultima pubblicazione. Qui evoca l'inventario redatto dall'Unione Europea in termini di questioni sociali ed economiche.
Un inventario che, secondo la Camera dei dipendenti, evidenzia il rischio di una “convergenza sociale verso l’alto”, vale a dire “una dinamica in cui la performance degli Stati membri dell’Ue migliora in un ambito o in un insieme di ambiti determinati, mentre la i divari tra gli Stati membri si riducono”, per il Lussemburgo e per altri nove paesi (Bulgaria, Estonia, Spagna, Italia, Croazia, Ungheria, Romania, Grecia e Lituania).
La Camera dei Lavoratori evidenzia quattro temi sui quali è necessario agire per migliorare la situazione.
Aumento dei rischi di povertà
L’organizzazione stima inizialmente che “la situazione sociale in Lussemburgo sarà notevolmente peggiorata nel 2023, in particolare nei settori del costo degli alloggi e della povertà”, sulla base di una proposta del Rapporto congiunto sull’occupazione (RCE).
Secondo la Camera dei Lavoratori, “la quota di persone esposte al rischio di povertà o di esclusione sociale ha raggiunto il 21,4%, un livello leggermente superiore alla media europea (21,3%). Questa tendenza è ancora più marcata per i bambini, con un tasso del 26,1% rispetto al 24,8% nell'UE, riflettendo una situazione particolarmente difficile per molti bambini e adolescenti.
Inoltre, la Camera dei dipendenti assicura che “l'efficacia dei trasferimenti sociali (aiuti comunitari o statali che non comprendono le pensioni, ndr) nel ridurre la povertà è crollata in Lussemburgo, passando dal 40,4% nel 2018 a solo il 27,4% nel 2023.
Troppo sovrapprezzo legato al costo degli alloggi
Altro punto da guardare con attenzione, secondo la Camera professionale: il sovrapprezzo legato al costo del pernottamento. “Il costo degli alloggi rimane un grave problema strutturale, che grava pesantemente sui bilanci delle famiglie”, scrive.
Pertanto, “nel 2023, l’11,5% dei residenti lussemburghesi ha subito un sovrapprezzo legato all’abitazione, rispetto all’8,8% della media europea. In Lussemburgo, questo tasso raggiunge il 29,3% per le persone sole con figli rispetto al 16,6% per l'intera UE. Il tasso di eccedenza dei costi legati all'abitazione riguarda anche più di un adulto single su quattro sotto i 65 anni (27,6%) e il 23,4% delle persone sole di tutte le età, il che dimostra chiaramente la portata del problema”.
Un tasso di disoccupazione “da tenere d’occhio”
Anche il tasso di disoccupazione nel Granducato è un indicatore da monitorare, secondo la Camera dei Lavoratori. “Il tasso di occupazione è rimasto al 74,8%, leggermente al di sotto della media europea, mentre il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 5,2%, dopo due anni consecutivi di moderato calo”, spiega, sostenendo che questo tasso di disoccupazione è ormai considerato “da monitorare”.
Tanto più che le previsioni tendono verso un aumento della disoccupazione: nella sua ultima nota economica, Statec ha segnalato un aumento a novembre 2024 rispetto al mese precedente, con un tasso che passa dal 5,8% al 5,9%.
Una quota minore della popolazione con competenze digitali
Infine, il possesso di competenze digitali, percepito come una “sfida crescente”, è in calo nel Paese. “Nel 2021, il 63,8% degli adulti possedeva competenze digitali di base o avanzate, percentuale scesa al 60,1% nel 2023, un netto peggioramento mentre la maggior parte degli Stati membri dell’Ue sta facendo progressi”, continua la Camera dei dipendenti.
Pertanto, “anche se questo dato rimane superiore alla media europea (55,6%), anche questa tendenza negativa deve essere presa sul serio ed essere oggetto di analisi approfondita”, secondo l’istituzione.
Una tabella riassuntiva
Per dare evidenza alle proprie analisi, la Camera dei Lavoratori ha allegato una tabella riassuntiva dei 17 indicatori analizzati per ciascun Paese, con una valutazione assegnata per ciascuno di essi.
Il Lussemburgo ha ottenuto i “migliori risultati” in uno di essi, tre “migliori della media”, uno “buono ma da tenere d'occhio”, quattro “nella media”, sette “da tenere d'occhio” e un risultato in “situazione critica”.
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