Sono passati alcuni giorni ma Olivier Valmier ricorda perfettamente l'emozione dei visitatori che hanno maneggiato l'oggetto durante l'esposizione precedente la vendita. Un oggetto di porcellana cinese scoperto dal banditore in un appartamento vicino a Cergy-Pontoise e valutato 80.000 euro è stato infine venduto per 425.700 euro all'hotel Drouot di Parigi. È stato un ricco cinese ad acquistarlo. Una dozzina di persone del Medio Regno avevano versato la caparra per poter fare un'offerta.
Si apre quindi un nuovo capitolo per questa piccola porcellana detta “yangcai”, la tecnica più rara, un oggetto prezioso del XVIII secolo utilizzato per contenere l'acqua per diluire l'inchiostro presso la corte imperiale cinese. Dimenticato per anni, questo tesoro è stato ritrovato per caso da Olivier Valmier su uno scaffale, nascosto da un termometro, mentre il professionista stava lavorando ad una collezione di arte antica. Alto 18,5 cm, l'oggetto presenta in particolare un cilindro centrale che ruota su se stesso e fa sfilare un corteo di sette europei che portano doni all'imperatore della Cina.
Le offerte avrebbero potuto essere anche più alte, se la parte superiore non fosse stata leggermente danneggiata a causa della lacca posta all'interno nel XIX secolo per bloccare il cilindro ed evitarne la rottura.
Ma non importa per Olivier Valmier, ex specialista del dipartimento di arti asiatiche di Sotheby's per sei anni, tra Parigi, Londra e Hong Kong. “La cosa più straordinaria è ritrovare oggetti rarissimi che sono stati dimenticati”, apprezza l'appassionato. È un'esperienza fantastica. Lì racconta tutta la storia della Cina e dell'Oriente. Nel XVIII secolo l’imperatore della Cina era l’uomo più potente del mondo. Era un genio, un immenso calligrafo e un immenso poeta. »
Questo non è il primo tentativo del professionista. Nel 2018 trovò in una scatola di scarpe ortopediche dimenticata in soffitta un vaso cinese dello stesso periodo che alla fine fu venduto per 16,2 milioni di euro.
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