Di fronte ai deserti medici della parte francese, il Lussemburgo rappresenta spesso un’alternativa utile, addirittura un’ancora di salvezza in caso di emergenze o di visite presso determinati specialisti (dermatologo, oculista) per migliaia di residenti francesi. Tuttavia, le questioni relative all’assistenza transfrontaliera non sono sempre ben comprese dagli interessati.
Questa è una buona notizia, la Maison du Luxembourg a Metz, sotto la guida della consigliera metropolitana Amandine Laveau Zimmerlé, ha organizzato giovedì alla stazione un pomeriggio tematico sull’argomento. L’opportunità di affrontare questioni di affiliazione e rimborso per i lavoratori transfrontalieri da un lato, ma anche più in generale per le persone che vivono dall’altra parte del confine.
Con una domanda che sorge spesso: come devo comportarmi per l’affiliazione quando inizio un’attività in Lussemburgo? Buone notizie, la procedura non è un grattacapo: “Il datore di lavoro avvia le procedure amministrative. È poi il CNS (Fondo sanitario nazionale) a rilasciare un modulo che dovrà essere inviato al CPAM (Fondo di assicurazione sanitaria primaria) per l’aggiornamento della pratica», spiega Giuseppe Cipriani, responsabile tecnico della Sicurezza sociale.
Lo status di transfrontaliero consente di essere rimborsati in Lussemburgo “come un residente lussemburghese”, cosa diversa da quella di un residente francese non frontaliero. Se nulla gli impedisce di farsi curare in Lussemburgo, alcune disposizioni sembrano essere diverse. Da un lato, alcuni trattamenti (ospedalizzazione, cure contro il cancro) sono soggetti all’autorizzazione preventiva del consulente medico del CPAM. Per quanto riguarda i rimborsi delle cure, vengono effettuati sulla base della tariffa francese con anticipo delle spese al professionista sanitario lussemburghese e poi invio al CPAM. I tempi di rimborso variano. «Ma sono più brevi dopo il Covid», scivola Cipriani.
Altri pomeriggi tematici saranno organizzati nella stessa sede nel corso dell’anno, il prossimo sulle borse di studio il 23 gennaio 2025.
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