COLLOQUIO – Per il presidente del Montaigne Institute, la vittoria di Trump e il contesto geopolitico devono costringere gli europei a investire di più nella difesa o nell'energia per influenzare i nuovi equilibri globali. La Francia deve avviare urgentemente una politica di riforme per arginare l’accelerato impoverimento del paese.
IL FIGARO. – Donald Trump ha appena vinto le elezioni americane, suscitando grande preoccupazione in Europa. Questi ultimi hanno i mezzi per impegnarsi in una lotta di potere con gli Stati Uniti? ?
Henri DE CASTRIES. – Direi piuttosto che l’Europa non ha più altra scelta che comportarsi da adulta perché non ha più alcun margine di manovra, né strategico, né temporale, né finanziario. Gli equilibri di potere tra i grandi blocchi si riveleranno in tutta la loro crudezza e non lasceranno più spazio ad ambiguità. Se Trump decide che l’Europa non sta pagando abbastanza per la NATO, la scelta deve essere chiara: decidiamo di pagare di più oppure no? Con quali conseguenze?
Inoltre, non è più possibile rinviare determinati investimenti, nell’energia, nella difesa, nella tecnologia, e nemmeno rifiutarsi di mettere in discussione la perdita di crescita e competitività che deriva da un’eccessiva regolamentazione. La capacità dell’industria europea…
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