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Starlink sarà in grado di lanciare il suo servizio di telefonia satellitare

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Dopo mesi di attesa, il servizio cellulare di Starlink ha ottenuto il via libera dalle autorità americane che consentirà ai clienti dell'operatore T-Mobile di inviare SMS via satellite. Tuttavia, ci sono ancora degli ostacoli da superare.

Questa volta è quella giusta per SpaceX. L'azienda e la sua controllata Starlink combattono da mesi per strappare alla Federal Communications Commission (FCC) l'autorizzazione a lanciare le operazioni commerciali del servizio telefonico satellitare diretto al cellulare. La FCC ha dato il via libera parziale al lancio del servizio cellulare di Starlink.

Cauto via libera da parte della FCC

Starlink prevede di aprire prima il servizio, nella sua versione beta, ai suoi dipendenti negli Stati Uniti. I clienti T-Mobile, partner dell'iniziativa, dovrebbero essere serviti a breve: Mike Sievert, amministratore delegato dell'operatore, ha indicato che il lancio del programma beta è previsto entro la fine dell'anno, o l'inizio del 2025, senza però specificare il prezzo.

Inizialmente, il servizio satellitare cellulare consentirà di inviare e ricevere messaggi di testo nelle aree bianche o scarsamente servite. In definitiva, Starlink vuole essere in grado di supportare chiamate audio e video. I test hanno dimostrato che è possibile ottenere una velocità di 17 Mb/s. Il vantaggio di questa rete è che funziona sugli smartphone Android o iPhone dotati di 4G, quindi sulla stragrande maggioranza di essi, senza apparecchiature aggiuntive.

Leggi Starlink testa con successo una videochiamata sul suo servizio di telefonia satellitare

L'azienda, che ha appena lanciato 12 nuovi satelliti direct-to-cell (per un totale attuale di 320), non è ancora alla fine dei suoi guai. Perché questo è solo il “primo livello” di questo servizio. E la FCC ha rinviato diverse decisioni importanti riguardanti le funzionalità più avanzate che Starlink vorrebbe implementare.

SpaceX richiede l'autorizzazione per superare i normali limiti di emissione radio, essenziale per consentire chiamate video e vocali in tempo reale. Operatori come AT&T e Verizon si oppongono, citando i rischi di interferenze con le loro reti.

L'autorità di regolamentazione ha inoltre ritardato la sua decisione sulla richiesta di SpaceX di lanciare 22.488 satelliti Starlink di seconda generazione. Vuole innanzitutto valutare l’impatto dell’attuale rete, in particolare sull’astronomia, prima di approvare potenzialmente un’espansione.

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Fonte :

PCMag

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