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Stato attuale del mercato secondario del capitale privato

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Coller Capital ha recentemente analizzato i dati del mercato secondario per la prima metà dell’anno e riteniamo che il 2024 sarà un anno record per questo segmento dei mercati privati.

La prima metà del 2024 si è rivelata un periodo straordinario e particolarmente attivo per il nostro settore, con circa 70 miliardi di dollari1 di transazioni sul mercato secondario, un nuovo record per questa asset class.

Come si confronta il volume per la prima metà del 2024 con quello degli ultimi anni?

Il volume delle transazioni di 70 miliardi di dollari per la prima metà del 2024 si confronta con i 40 miliardi di dollari della prima metà del 2023. Questa cifra dimostra una ripresa molto forte e ci consente di prevedere un volume di transazioni di 140 miliardi di dollari entro la fine dell’anno. Considerando che da molti anni il volume degli scambi è addirittura maggiore alla fine dell’anno, esiste una reale possibilità di superare i 140 miliardi di dollari. Questo importo dovrebbe essere considerato nel contesto di un calo dei volumi osservato nel 2022 e nel 2023: dopo i massimi raggiunti dal mercato nel 2021, questa rapida ripresa dimostra la resilienza del mercato secondario.

Quali sono le ragioni di questa ripresa?

La prima cosa da notare è un calo delle distribuzioni pagate ai Limited Partners (LP), a causa di un calo delle operazioni di M&A sottostanti e di un rallentamento dell’attività dei mercati dei capitali. In questo contesto, il mercato secondario è un modo molto interessante per compensare la mancanza di liquidità e di distribuzioni.

Il secondo fattore importante è l’eccessiva allocazione nel private equity. Si tratta di un problema che gli LP si trovano ad affrontare da molti anni e molti sono stati in grado di far fronte a questa sovraallocazione o sono stati in grado di ottenere deroghe e modifiche che consentano loro di gestire la sovraallocazione nel private equity. Ma anche molti investitori hanno deciso che bisogna fare davvero qualcosa per risolvere questo problema ricorrente. Questo dovrebbe essere un vero driver dei volumi per il resto dell’anno, fino al 2025 e oltre.

L’ultimo punto da sottolineare è che il mercato secondario è uno strumento prezioso per adeguare le allocazioni nel tempo, indipendentemente dalla sovrallocazione e dai problemi di liquidità, ovvero per adattare l’allocazione per gestore, per area geografica, per strategia. Pertanto, si prevede che la gestione proattiva del portafoglio costituirà un costante driver di volume nei prossimi decenni.

Un altro fattore interessante relativo alla costante crescita del mercato secondario è il numero di venditori per la prima volta. Si tratta di LP che vendono per la prima volta le loro partecipazioni in fondi di private equity sul mercato secondario. Secondo Jefferies, il 45% delle transazioni completate nella prima metà del 2024 coinvolge chi vende per la prima volta, rispetto al 39% nella prima metà del 2023. Questa dinamica crea una pipeline di transazioni secondarie, perché una volta che gli LP hanno avuto un primo esito positivo esperienza, ciò aumenta la probabilità che ricorrano nuovamente al mercato secondario tra un anno o due.

Il mercato è sufficientemente capitalizzato per sostenere l’impennata delle transazioni a cui stiamo assistendo?

L’aumento del numero di transazioni completate nella prima metà dell’anno rispetto agli ultimi due anni solleva la questione se ci sia abbastanza capitale sul mercato per sostenere queste transazioni. Secondo Preqin, lo scorso anno sono stati raccolti circa cento miliardi di dollari in fondi secondari. I General Partner (GP), ovvero i manager, dovranno quindi necessariamente investire questi soldi.

Tuttavia, in Coller riteniamo che il mercato sia sottocapitalizzato e che ci siano ancora offerte interessanti in arrivo sul mercato.

Dinamica dei prezzi nella prima metà del 2024

Un altro fattore che consentirà più transazioni nella prima metà del 2024 è la riduzione dello spread tra il prezzo di acquisto e quello di vendita. Prezzi più interessanti per gli LP dovrebbero incoraggiarli a vendere asset che potrebbero aver detenuto per qualche tempo. Questo andamento dei prezzi è un fattore essenziale per alimentare la crescita del mercato.

Prospettive 2025

Ci sono molte ragioni per aspettarsi che il 2025 sia un anno eccezionale, anche con maggiori distribuzioni, che potrebbero ridurre il numero di operazioni guidate da un urgente bisogno di liquidità. A nostro avviso, l’allocazione eccessiva al private equity rimane un vero motore dei volumi a lungo termine, e questo è un problema che richiede tempo per essere risolto. La crescente consapevolezza del mercato secondario e della sua capacità di consentire una personalizzazione proattiva del portafoglio aumenterà in modo significativo il volume in futuro. Questi due temi, la sovrallocazione e il crescente riconoscimento del mercato secondario, forniranno straordinari catalizzatori per il 2025 e oltre.

Questi sono tempi affascinanti e dinamici per il mercato dei fondi secondari, soprattutto perché il mercato continua a stabilire nuovi record e a sviluppare nuove strategie. Si potrebbe dire che non c’è mai stato un momento migliore per le secondarie.

C’è un diffuso bisogno di liquidità, abbondanza di asset sul mercato e i prezzi sono vantaggiosi sia per gli acquirenti che per i venditori. Tutti questi elementi si combinano per creare un ambiente particolarmente favorevole per la nostra asset class.

1Tutti i dati e le statistiche provengono da Coller Capital e si basano sul consenso del mercato ad agosto 2024. Il consenso è tratto dai rapporti di Greenhill, Campbell Lutyens, Evercore, Jefferies, Lazard e Setter Capital.

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