L'autunno è senza fine per il gruppo Casino, la cui sede è a Saint-Étienne. Il motivo di questo nuovo calo è l'annuncio, il 20 novembre, della vendita da parte del fondo d'investimento britannico Trinity della sua partecipazione del 7,65% nel capitale di France Retail Holdings, maggiore azionista del gruppo Saint-Etienne, alla società EP Equity Investment (EPEI) appartenente al miliardario ceco Daniel Kretinsky che attualmente possiede il 53,04% delle azioni del Casinò.
Un piano strategico mal accolto dagli investitori
La notizia del disimpegno di Trinity arriva quando il distributore ha presentato la settimana precedente un piano strategico che è stato accolto piuttosto male dagli investitori. Questa vendita sarebbe stata però pianificata prima della presentazione di questo programma che è strutturato attorno a tre “driver di crescita”.
Philippe Palazzi, direttore generale del gruppo, vuole innanzitutto che i suoi marchi diventino il luogo d'incontro per la spesa alimentare quotidiana, con “il meglio dei marchi locali”. Ma la sua “priorità”, secondo le sue stesse parole, è che Casino diventi uno dei principali attori nel settore della ristorazione da asporto.
Presto negozi di alimentari ambulanti
Il gruppo ha appena annunciato che lancerà negozi di alimentari nomadi per combattere l’isolamento commerciale e sociale nelle aree rurali e periurbane.
Il suo terzo obiettivo è essere leader nei nuovi servizi della vita quotidiana, come il ritiro di contanti alle casse testato da Vival in provincia o gli armadietti Vinted, il deposito bagagli o il noleggio di attrezzature da Franprix.
Basteranno questi buoni propositi a raddrizzare questo distributore in ginocchio? Niente è meno certo…
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