Il DAX 40 potrebbe riprendere quota a breve termine
Dall’inizio di ottobre il DAX 40 ha mostrato resilienza rispetto ai suoi omologhi europei. Il DAX tedesco si sta consolidando vicino ai suoi massimi recenti, mentre il CAC 40, l’SMI e il FTSE 100 sono crollati significativamente alla luce della vittoria di Donald Trump.
L’indice tedesco è sostenuto dal rialzo di oltre il 10% dall’inizio di ottobre di Deutsche Telekom e del suo colosso tecnologico SAP, che è tornata ad essere la maggiore capitalizzazione del mercato azionario europeo, mentre i valori più ciclici sono sotto pressione a causa della crescenti preoccupazioni economiche in Europa e Cina.
Le prossime pubblicazioni economiche europee e cinesi saranno molto importanti per gli indici dell’Eurozona, compreso il DAX. Nonostante la resilienza del DAX, è improbabile che l’indice tedesco e i suoi concorrenti ottengano un notevole rialzo finché le prospettive economiche non miglioreranno. I rimbalzi dovrebbero essere limitati.
La nomina del manager degli hedge fund Scott Bessent a segretario al Tesoro americano da parte di Donald Trump venerdì sera potrebbe tuttavia dare una piccola spinta agli indici europei. In effetti, il nuovo Segretario del Tesoro ha indicato più volte negli ultimi mesi che le tariffe doganali volute da Donald Trump dovrebbero piuttosto essere considerate come uno strumento negoziale per la sicurezza e il commercio internazionale.
Detto questo, le elezioni tedesche previste per febbraio saranno da tenere d’occhio. Per il momento le elezioni tedesche sono più favorevoli al DAX grazie alla prima posizione della CDU/CSU nei sondaggi. L’ex campo di Angela Merkel è considerato “pro-business”, è attaccato alle relazioni franco-tedesche ed è favorevole al riavvio delle centrali nucleari nel Paese per ridurre i prezzi dell’elettricità. La loro vittoria potrebbe quindi consentire un rinnovato entusiasmo per la zona euro.
Grafico dei prezzi giornalieri DAX 40 – livelli chiave
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