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Unicredit lancia un’offerta su BPM per 10,1 miliardi di euro

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Ancora spinto dalla vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane, venerdì il bitcoin sembrava sulla buona strada per chiudere la settimana sopra la soglia dei 100.000 dollari per unità. Intorno alle 11:00, la valuta digitale valeva 98.945 dollari.

Nel corso della sua campagna, Donald Trump ha espresso il suo sostegno alle criptovalute, impegnandosi a fare degli Stati Uniti la “capitale mondiale delle criptovalute”, osserva John Plassard di Mirabaud Banque, in un commento. Mai avaro di promesse, il candidato repubblicano ha voluto anche creare uno stock nazionale di bitcoin. Dopo le elezioni, gli ETF Bitcoin con sede negli Stati Uniti hanno attirato afflussi per oltre 4 miliardi di dollari, aggiunge l’esperto.

Bitcoin ha beneficiato molto anche dell’annuncio, giovedì, delle dimissioni, a partire dal 20 gennaio, giorno dell’insediamento presidenziale di Donald Trump, del presidente della Financial Markets Regulatory Authority (SEC) americana, Gary Gensler. Nei minuti successivi, la moneta digitale regina ha stabilito un nuovo record assoluto a 99.022,69 dollari per unità, vicino alla soglia simbolica dei 100.000 dollari.

Il presidente eletto ha dichiarato durante la campagna elettorale di voler rimuovere Gensler, considerato nella comunità il nemico giurato delle criptovalute, non appena salito al potere. In assenza di un quadro legislativo chiaro, Gensler, ex banchiere, ha scelto un approccio repressivo nei confronti delle valute digitali, che intendeva regolamentare come i tradizionali titoli finanziari.

Su questa base giuridica contestata, la SEC ha citato in giudizio tre dei più grandi scambi, Binance, Coinbase e Kraken, nonché una serie di società più piccole.

Sempre giovedì, un tribunale federale di Fort Worth, nello stato del Texas, ha respinto un nuovo punto di regolamentazione introdotto dalla SEC che equivaleva ad ampliare la definizione di broker alle piattaforme di criptovalute, infliggendo una nuova battuta d’arresto al regolatore. Il guardiano del mercato americano ha già subito diversi intoppi legali, che lo hanno spinto ad autorizzare la commercializzazione, all’inizio dell’anno, di nuovi prodotti di investimento, chiamati ETF (exchange traded fund), che permettono di beneficiare delle fluttuazioni del bitcoin senza acquistare direttamente.

Il desiderio di Donald Trump di sbarazzarsi di lui prima della fine del suo mandato aveva provocato un dibattito tra avvocati e accademici in assenza di una giurisprudenza consolidata. È opinione generale che il futuro presidente americano avrebbe potuto nominare un nuovo presidente della SEC, ma non avrebbe potuto costringere Gary Gensler a lasciare il consiglio di regolamentazione, di cui è uno dei cinque membri.

Nominato dal presidente Joe Biden, in teoria il sessantenne non avrebbe dovuto completare il suo mandato di cinque anni nel consiglio della SEC prima dell’aprile 2026.

Un campo di innovazione, il mondo delle criptovalute e della “blockchain”, la tecnologia su cui sono costruite le valute digitali, rappresenta anche uno spazio favorevole a truffe e truffe, perché scarsamente regolamentato e garantisce una forma di anonimato. È stata in particolare teatro dello scandalo finanziario più significativo dalla caduta di Bernard Madoff, vale a dire l’implosione di FTX, alla fine del 2022, all’epoca la seconda più grande piattaforma di scambio di criptovalute.

Il suo capo, Sam Bankman-Fried, è stato condannato a marzo a 25 anni di carcere per frode e associazione a delinquere. Quanto a Binance, la piattaforma leader a livello mondiale, si è dichiarato colpevole di aver violato la legislazione americana sul riciclaggio di denaro nel novembre 2023. Nell’ambito di un accordo con il governo americano, ha accettato di dimettersi. Changpeng Zhao è stato condannato a quattro mesi di carcere ad aprile e rilasciato a settembre.

Questo articolo è stato pubblicato automaticamente. Fonti: ats/awp

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