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Barak 7: il mobile anti-Ikea apre il suo primo showroom a Wavre

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Ma il pubblico belga chiedeva di poter vedere e toccare i mobili, da qui la creazione di questo primo showroom. “Dovresti sapere che il 90% del mercato del mobile è fisico“, continua Yves Brigode, da qui la creazione dello showroom di Wavre dove è possibile scoprire i diversi mobili (sedie, lavabo, tavolo, ecc.) di ogni collezione. Così, a Wavre sono esposti 200 prodotti sui 600 contenuti nel catalogo In definitiva, dovrebbe contenere tra 1.000 e 1.200 referenze.

Barak 7 a Wavre ©Bernard Demoulin

Wavre è solo la prima parte di numerosi showroom che verranno allestiti in Belgio e poi fuori dai nostri confini. Ma neanche Yves e Gil vogliono fare troppo. L’obiettivo non è avere grandi showroom e averli ovunque, a differenza di certi grandi gruppi. Da qui l’interesse per Wavre. “Wavre si trova al centro del Belgio, è vicino alle strade principali e il Brabante Vallone è una regione dove troviamo il nostro pubblico target. E in termini di target di riferimento notiamo una differenza con il gigante blu e giallo. “I nostri clienti hanno iniziato con i mobili Ikea ma quando si trasferiscono, acquistano una casa o un appartamento, vogliono cambiare l’arredamento e vogliono qualità e qualcosa che duri nel tempo“. Pertanto, i clienti di Barak 7 hanno tra i 35 ei 60 anni e vogliono regalarsi senza esagerare.

A Wavre i commercianti si sentono abbandonati: “Dovremmo essere la capitale del Brabante Vallone, che barzelletta: tutti fuggono da questa città”

Rapporto qualità prezzo”ottimizzato

Per offrire mobili in legno massello a prezzi compresi tra la grande distribuzione di mobili e la fascia alta, Barak 7 ha “tutto ottimizzato“in termini di rapporto qualità-prezzo, come spiega Gil Goorman.”Abbiamo le nostre creazioni: lavoriamo con i designer (soprattutto danese) e la produzione viene delocalizzata fuori Europa, quindi vendiamo direttamente ai consumatori, senza intermediari“Ma ciò non significa che la confezione sia fatta in modo industriale.”Collaboriamo con officine e manodopera qualificatacontinua Yves Brigode, dove la macchina è poco utilizzata“Troviamo, ad esempio, divani dove la pelle è cucita a mano o anche sedie in rattan dove ci vuole un operaio al giorno per intrecciare tutto. Tutto questo con Gil Goorman come visione finale,”avere mobili che non si trovano ovunque“.

©Bernard Demoulin

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