Questo aumento deriva da un emendamento al bilancio 2025 presentato dal governo, nella speranza di trarne benefici sia economici che ecologici. Con questo provvedimento lo Stato potrebbe intascare entrate per un miliardo di euro.
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Una lobby contro il governo
Per la società irlandese, “questo aumento delle tasse sui passeggeri contrario alla crescita rappresenta un attacco mirato ai comuni cittadini francesi e alla Francia regionale, mentre i ricchi passeggeri parigini a lungo raggio sono paradossalmente esentati”. » Per giustificare questa pressione, l'azienda sostiene che la Francia è indietro rispetto ad altri paesi leader nel turismo europeo, come ad esempio la Spagna, a causa delle “tasse aeronautiche molto elevate. »
“Chiediamo al governo francese di abbandonare immediatamente il suo piano di triplicare le tasse sui passeggeri al fine di proteggere gli investimenti, la connettività, il turismo e l'occupazione in tutta la Francia regionale”, ha affermato il direttore commerciale della compagnia, Jason McGuinness.
Minacciati gli aeroporti di Tarbes-Lourdes e Biarritz?
Ryanair prevede inoltre di dimezzare la sua capacità e il numero di destinazioni sul suolo francese a partire da gennaio 2025, se il governo manterrà la tassa sui biglietti aerei.
Questa lobby, sotto forma di ricatto, potrebbe implicitamente minacciare gli aeroporti regionali, come quelli di Tarbes-Lourdes o Biarritz. A Bigorre, Ryanair opera voli diretti verso sette destinazioni (Roma, Milano, Cracovia, Dublino, Londra, Cracovia e Bruxelles) mentre nei Paesi Baschi trasporta verso cinque destinazioni (Bruxelles, Dublino, Edimburgo, Milano e Londra). Presto questi collegamenti potrebbero non essere più serviti.
“Meno turismo significa meno voli, tariffe più alte e perdita di posti di lavoro, il che sarà particolarmente dannoso per gli aeroporti regionali francesi”, aggiunge l'azienda, riferendosi ad una potenziale perdita di attrattiva.
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