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Elettricità: come i cambiamenti nelle formule tariffarie hanno fatto lievitare le bollette dei brussellesi

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La “componente energia” della bolletta è essa stessa composta da più parti. C’è la tariffa fissa, un importo fisso che non dipende dai consumi del cliente. Questa tariffa fissa non è influenzata dall’analisi di Infor GazElec.

Costi alle stelle sull’isola energetica: quali conseguenze sulla bolletta elettrica?

A questo si aggiunge il prezzo per kWh di elettricità consumata. Infor GazElec ha voluto verificare se il prezzo per kWh, fatturato ai clienti di Bruxelles, seguisse l’evoluzione dei mercati all’ingrosso. Oro “I prezzi per i consumatori di Bruxelles salgono più rapidamente che sui mercati”ha concluso l’organizzazione no-profit. E questo mentre “Le tariffe residenziali dovrebbero normalmente seguire le fluttuazioni del mercato”.

L’associazione senza scopo di lucro segnala in particolare il caso del contratto “Diretto” di Engie: tra gennaio 2021 e settembre 2024, il prezzo del kWh su questo contratto è aumentato dell’82%. Tuttavia, nello stesso periodo di tempo, il prezzo del contratto sul mercato di riferimento è aumentato solo del 16%.

Cambiano le formule

Come spiegare questa decorrelazione tra il prezzo di mercato di riferimento e il tasso applicato al cliente? Secondo Infor GazElec, Engie ha modificato la formula di indicizzazione del contratto “Diretto”, a svantaggio del consumatore. Questa modifica ha consentito di incrementare quella che la onlus definisce la “quota fornitore” nel prezzo dei kWh fatturati al cliente. Tale “quota fornitore” rappresenta l’importo fatturato dal fornitore, oltre al prezzo sul mercato di riferimento. Pertanto, secondo Infor GazElec, la “quota fornitore” del contratto “Diretto” di Engie è aumentata dall’8,72% al 41,68% del prezzo per kWh, tra gennaio 2021 e agosto 2024.

Nicolas Per, responsabile della ricerca di Infor GazElec, ci dice che Engie non è l’unico fornitore interessato da questo fenomeno.

“A Bruxelles si è registrato un forte aumento della ‘quota fornitore’ nel prezzo del kWh fatturato al clienteci spiega. Questo aumento si riscontra in Engie, TotalEnergies e Luminus, ma né in Bolt né in Mega (Nota del redattore: attivo tramite Test-Achats a Bruxelles). Questo fenomeno si riscontra quindi tra i fornitori che detengono le maggiori quote di mercato. Nel 2023 Engie rappresentava tra il 60 e il 70% del mercato di Bruxelles, rispetto al 15% circa di TotalEnergies e al 6-8% di Luminus. D’altra parte, l’aumento della “quota di fornitori” è stato molto leggero per Mega e Bolt, ma hanno pochissimi clienti”.

Quanto costa?

Ma qual è l’impatto concreto di questi cambiamenti nelle formule tariffarie sulla bolletta dei consumatori? Per scoprirlo abbiamo applicato le diverse formule del contratto “Diretto” ad un identico prezzo sui mercati all’ingrosso (85,35 euro al MWh).

Pertanto, la formula di indicizzazione di gennaio 2021 comporta un costo annuo per il cliente di 323,68 euro. La formula di indicizzazione di agosto 2024, dal canto suo, comporta un costo annuo di 475,72 euro. Il cliente paga quindi ulteriori 152 euro all’anno, per un prezzo identico sui mercati all’ingrosso.

Come è esploso il costo dell’isola energetica?

Colpisce notare che questo tipo di modifica può avere conseguenze cinque volte maggiori dell’esplosione dei costi dell’isola energetica sulla bolletta.

gabbiano

“I mercati rimangono volatili ed espongono i fornitori di energia a costi e rischi maggiori rispetto al passato”.

Risponde Olivier Desclée, portavoce di Engie “il confronto riguarda due periodi molto diversi separati da una crisi energetica senza precedenti di cui stiamo ancora subendo le conseguenze”. “Anche se la situazione si è stabilizzata, i mercati rimangono volatili ed espongono i fornitori di energia a costi e rischi maggiori rispetto al passatoprecisa. L’evoluzione delle nostre formule tariffarie riflette l’evoluzione dei costi e dei rischi legati alla vendita di energia in due contesti di mercato fondamentalmente diversi”.

Da notare inoltre che la formula di indicizzazione del contratto Engie “Direct” di novembre 2024 è diventata più interessante di quella di agosto 2024. A parità di prezzo sui mercati all’ingrosso, la formula di novembre fa risparmiare al consumatore 29 euro all’anno, rispetto alla Formula agosto 2024.

L’associazione no-profit Infor GazElec precisa inoltre che un aumento della “quota fornitore” in un contratto non si traduce necessariamente in un aumento equivalente del profitto del fornitore. Sappiamo semplicemente che prevede un surplus maggiore, rispetto al mercato all’ingrosso di riferimento del contratto. Per conoscere il margine di profitto del fornitore, è necessario sapere quanto costa l’elettricità fornita al cliente.

Infine, è aumentata, ma in modo meno significativo, anche la “quota fornitori” per i contratti gas, nota la onlus.

Evoluzione del prezzo del contratto “Direct” di Engie rispetto al suo indice di riferimento ©IPM Graphics

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