Giovedì mattina le azioni Stadler Rail sono scese alla Borsa svizzera. Colpita in particolare dal recente maltempo sui suoi cantieri e su quelli dei suoi subappaltatori a Valence, Vallese e nella Bassa Austria, la direzione dell’azienda turgoviese ha rivisto le sue ambizioni per il 2024, sospendendo quelle dei prossimi due anni per vederci più chiaro.
Il produttore di materiale rotabile attribuisce la colpa al maltempo che ha recentemente colpito i suoi stabilimenti o quelli dei suoi subappaltatori nella regione di Valencia, nel Vallese e nella Bassa Austria, nonché ad un vecchio appello del suo eterno rivale Alstom ad una gara d’appalto di Berlino.
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A metà mattinata la quotazione Stadler Rail è scesa del 10% a 20,10 franchi, il fondo di uno SPI in ribasso dello 0,23%.
Il produttore ritiene che quest’anno non sarà più in grado di raggiungere l’ambizioso fatturato di 3,5-3,7 miliardi di franchi. Il margine operativo (Ebit) dovrà quindi ridursi ulteriormente di massimo due punti percentuali, rispetto al 5,1% registrato lo scorso anno. Se una parte del deficit si ripresenterà l’anno prossimo, Stadler ammette di non sapere fino a che punto.
Visibilità zero
L’impatto di queste battute d’arresto sulla performance del gruppo nei prossimi due anni rimane in questa fase incalcolabile, Stadler decide di cancellare anche la sua tabella di marcia a medio termine. La definizione del bilancio per il prossimo anno e lo sviluppo di una nuova tabella di marcia per il 2027 sono previsti per il primo trimestre del 2025.
Vantando un portafoglio ordini senza precedenti nella storia dell’azienda, il management assicura di aver adottato tutte le misure necessarie per recuperare il tempo perduto e le carenze causate dal maltempo.
ats/fgn
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