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Borsa di Zurigo: si placa la febbre di Trump

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Zurigo (awp) – Martedì la Borsa svizzera si preparava a restituire parte dei guadagni del giorno precedente, nonostante la chiusura positiva di Wall Street la sera prima. Vigorosi nei primi scambi, i principali indici newyorkesi hanno rallentato nel corso della seduta.

“I mercati europei potrebbero tuttavia essere ancora sotto pressione con l’avvento di Donald Trump al potere”, avverte John Plassard della Mirabaud Banque. L’analista spiega che la comunità finanziaria fatica ancora a comprendere gli effetti negativi dell’introduzione dei nuovi dazi doganali negli Stati Uniti.

Sul fronte economico, la Germania ha appena constatato una stagnazione dell’inflazione nel mese di ottobre, al 2,0% su base annua. Il tasso medio di disoccupazione nei tre mesi terminanti a fine settembre oltremanica è aumentato più marcatamente del previsto, attestandosi al 4,3%.

Alle 8:10, il pre-SMI estrapolato da Julius Bär è sceso dello 0,51% a 11.842,51 punti, su un ampio fronte rosso.

Il subappaltatore farmaceutico Lonza (+0,5%) continua ad espandere le sue capacità di produzione di bioconiugati a Visp con l’aggiunta di due nuove linee di produzione. L’investimento di un importo non precisato dovrebbe generare la creazione di 200 posti di lavoro entro il 2028. La multinazionale della Renania-Vallese ha preceduto solo Geberit (+0,8%).

Tutte le altre azioni stellari andavano in cantina. I tradizionali titoli difensivi Swisscom (-0,4%) Nestlé, Novartis e Roche (-0,5% ciascuno) erano già notevolmente in ritardo. In basso la grande banca UBS, testa a testa con il manager del marchio di lusso Richemont (-0,7% ciascuno).

Sul mercato più ampio, la società immobiliare PSP Swiss Property con sede a Zugo (+0,2%) ha aumentato i suoi ricavi da locazione nei primi nove mesi del 2024, beneficiando di significativi effetti di rivalutazione del suo portafoglio immobiliare.

Lo sviluppatore di software bancario Temenos (-6,6%) ha esteso di un anno la portata della sua tabella di marcia a medio termine durante una giornata dedicata agli investitori, moderando in particolare il suo obiettivo di sfruttamento del surplus a lungo termine.

La società friburghese che detiene partecipazioni negli alberghi e nelle cliniche di lusso Aevis Victoria (non coperta) ha registrato un aumento del fatturato da luglio a fine settembre. Si astiene da qualsiasi commento sull’andamento attuale o futuro degli affari.

jh/rr

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