Ormai apertamente coinvolto in politica, Elon Musk ha ampiamente spinto per l’elezione di Donald Trump (al punto da riuscire a ottenere una posizione consultiva). Ma quest’ultimo, che rifiuta di considerarsi un politico, resta un uomo d’affari, con una visione molto acuta dell’attuale situazione economica.
E secondo lui la situazione finanziaria americana è semplicemente catastrofica. Si parla addirittura di emergenza imminente. Le sue paure? I livelli astronomici del debito americano, che ormai supera i 35.000 miliardi di dollari. Un debito dalla crescita insostenibile, come lui stesso ha spiegato. Una situazione che, tuttavia, non è una novità.
Musk teme il debito americano
Da mesi, anzi da anni, gli economisti chiedono all’esecutivo americano di cercare di arginare la crescita del debito, che continua ad aumentare. Le misure adottate durante la crisi sanitaria del Covid-19 e i vari confinamenti saranno costati molto più del previsto, facendo esplodere l’inflazione. La FED americana ha dovuto quindi adattarsi e anche aumentare i tassi di interesse sui prestiti.
Ma come sanare questo debito? Il prossimo presidente americano, Donald Trump, sta attualmente esplorando diverse strade. Alcuni dipartimenti, ritenuti spendere troppo per risultati troppo scarsi, potrebbero essere costretti a chiudere i battenti. Inoltre, la prossima amministrazione potrebbe essere tentata di ristrutturare quello che chiama “lo Stato profondo” e le persone che lavorano per esso.
Bitcoin, risparmio?
Un’altra strada studiata dal prossimo presidente e dal suo team non è altro che… Criptovaluta. Trump, infatti, ha annunciato in una o due occasioni di voler creare una riserva nazionale strategica di Bitcoin ($BTC) per contrastare l’inflazione, generare nuove entrate per l’economia americana e diventare il leader internazionale indiscusso in termini di criptovalute.
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