Dopo l'annuncio dei piani sociali di Michelin e Auchan, la segretaria generale della CGT, Sophie Binet, ritiene che il peggio debba arrivare.
Quasi 150.000 posti di lavoro sarebbero minacciati nel settore, afferma in un'intervista a La Tribune Dimanche.
Il capo della CGT prevede mesi dolorosi per il settore industriale francese. In un'intervista rilasciata a Domenica alla Tribuna (nuova finestra)crede Sophie Binet “che scompariranno più di 150.000 posti di lavoro, probabilmente di più”, dopo il colpo d'allarme dei piani sociali annunciati nei giorni scorsi, in particolare da Auchan (nuova finestra) e Michelin (nuova finestra)di cui due siti, che rappresentano 1.254 dipendenti, chiuderanno entro il 2026.
“Siamo all’inizio di un violento salasso industriale”assicura il segretario generale della CGT, che anticipa “un effet domino” sui subappaltatori. Uno spargimento di sangue che colpirebbe “tutti i settori”, aggiunge, puntando il dito contro la strategia delle aziende composta da “aumentare sempre i margini” e a “distribuire sempre più utili agli azionisti”.
“200 possibili piani sociali”, secondo la CGT
La CGT ha redatto un elenco di piani sociali che “vicino a 200”sempre secondo Sophie Binet. Il capo della CGT esige a “vera politica industriale”e che un'azienda non possono ricevere aiuti se il parere dei rappresentanti del personale è sfavorevole”.
Nell'immediato futuro, la CGT chiede a “moratoria per evitare licenziamenti, per evitare queste tragedie e preservare i nostri strumenti industriali, le nostre qualifiche”.
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