La direzione Michelin ha tempo fino al 9 novembre per rispondere al diritto di allerta attivato per i siti francesi di Cholet, Vannes e Joué-lès-Tours. Dal lato sindacale, ci aspettiamo annunci a partire da questo martedì 5 novembre.
Le difficoltà vissute dai siti Michelin di Cholet, Vannes e Joué-lès-Tours, definite “strutturali” dal management, fanno temere il peggio ai sindacati interni, che in aprile hanno attivato un diritto di allerta per i tre siti e nominato un comitato indipendente esperto a giugno per studiare la situazione.
I timori dei rappresentanti del personale – che lo avevano espresso alla direzione durante il comitato economico e centrale del 9 ottobre, chiedendo al presidente del gruppo, Florent Menegaux, di chiarire la situazione – e quelli degli stessi dipendenti sono stati ravvivati domenica dal segretario generale della il PCF. Fabien Roussel ha parlato su France 3 di annunci di chiusure “nei prossimi giorni” per Cholet e Vannes, senza citare Joué-lès-Tours.
La direzione ha tempo fino a sabato per rispondere al diritto di allerta
La direzione del colosso dei pneumatici ha comunicato lunedì che avrà tempo fino al 9 novembre per rispondere al diritto di allerta. In altre parole, comunicare le proprie decisioni riguardo a tali siti. Ricorda di essere stata “mobilitata per mesi sulla situazione dei cantieri” in questione e di aver “più volte espresso la sua comprensione riguardo alle preoccupazioni dei dipendenti”. Michelin intende “riservare ai propri dipendenti e alle organizzazioni che li rappresentano i primi a essere informati sugli sviluppi che li riguardano”.
Dal lato sindacale, ci aspettiamo annunci questo martedì.
Il sito di Cholet (Maine-et-Loire) impiega 960 persone (fino a 1.100 tra lavoratori temporanei e subappaltatori), quello di Vannes (Morbihan) ne conta circa 300 e quello di Joué-lès-Tours (Indre-et-Loire) 160.
Patrizio Campo
Una “situazione preoccupante”: rallentamento della produzione e minacce di chiusura degli stabilimenti della Michelin Francia
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