Il calo del tasso di conti di risparmio il più popolare, Libretto A et il Libretto di Risparmio Popolare (LEP)è precisato per febbraio 2025. Dopo aver beneficiato di un periodo di stabilità al 3% per il Livret A e al 4% per il LEP, i risparmiatori potrebbero vedere i loro rendimenti diminuire a causa dei recenti sviluppi economici e del calo dell'inflazione .
Un tasso del Livret A ridotto al 2,5%?
Secondo le prime stime, il tasso di Libretto A potrebbe scendere a 2,5% il prossimo febbraio, rispetto al 3% attuale. Questa cifra, avanzata dal direttore generale della Fondo di depositoEric Lombard, si basa su una revisione semestrale basata sull'inflazione e sul tasso interbancario (tasso al quale le banche si prestano denaro tra loro). Questo tasso è stato congelato dal febbraio 2023 per mantenere un rendimento interessante nonostante l’elevata inflazione dell’epoca.
Il calcolo del tasso attuale tiene conto sia dell'inflazione media che dell'inflazione €STR (Euro Short Term Rate), che si attesterebbe intorno al 3,5% tra luglio e dicembre 2024. Anche se la Banque de France potrebbe intervenire per limitare questo calo, le previsioni attuali indicano una riduzione inevitabile.
LEP: dal 4% al potenzialmente 3% o meno
Per il 10 milioni di titolari di LEPanche la prospettiva di una riduzione è preoccupante. Il tasso LEP potrebbe aumentare dal 4% a circa 3% se gli indicatori economici reggeranno. Il tasso LEP, infatti, è strettamente allineato all'inflazione degli ultimi sei mesi, che tende a diminuire con una stima dell'1,2% per ottobre. Tuttavia, la regolamentazione prevede che il tasso LEP sia superiore dello 0,5% a quello del Livret A, il che garantirebbe un calo meno marcato.
I risparmiatori potrebbero anche sperare nell'intervento della Banque de France o del Ministero dell'Economia per evitare un crollo troppo improvviso, come è avvenuto durante le revisioni precedenti.
Maggiore concorrenza da parte delle assicurazioni sulla vita e di altri investimenti
Di fronte al calo dei tassi dei conti di risparmio, prodotti assicurativi sulla vita registrato buoni risultati, con raccolta netta di 2,5 miliardi di euro a settembre, una delle migliori performance degli ultimi 15 anni. L'assicurazione sulla vita, in particolare nei fondi in euro, sta diventando sempre più attraente per i francesi alla ricerca di un investimento sicuro e potenzialmente più redditizio. A settembre i contratti di assicurazione sulla vita hanno raggiunto la cifra record di 12,3 miliardi di euro di contributi.
Ricchezza finanziaria in aumento ma consumi a mezz'asta
La tendenza al risparmio resta forte tra i francesi, con un patrimonio finanziario stimato a 6.267 miliardi di euro a fine marzo 2024, quasi tre volte superiore alla capitalizzazione di mercato del CAC 40. Questa “riserva” sta suscitando dibattito anche all'interno dell'Assemblea nazionale , alcuni parlamentari propongono adeguamenti fiscali, in particolare in termini di imposta di successione sulle assicurazioni sulla vita.
Anche se la decisione ufficiale è prevista per metà gennaio, i risparmiatori dovranno adattarsi a questi nuovi tassi per i loro investimenti regolamentati, esplorando al contempo altre opzioni di risparmio per compensare la perdita di rendimento.
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