Il manager, membro del comitato esecutivo di LVMH dal 2012, pagherebbe una “gestione sempre più discussa” in una situazione economica delicata, con vendite in calo dell’11% negli ultimi 9 mesi, e un clima sociale teso.
Sempre secondo “La Lettre”, Philippe Schaus sarebbe sostituito da Laurent Boillot, presidente della casa di cognac Hennessy dalla fine del 2019, ex capo dei profumi Guerlain dal 2007 al 2019 (altro fiore all’occhiello del gruppo di Bernard Arnault).
Il gruppo smentisce
Venerdì il gruppo LVMH ha smentito, esprimendo sorpresa per “voci inesatte” provenienti dall’agenzia Reuters e da testate di stampa che riportavano le accuse in una lettera definita “confidenziale”.
La divisione Moët-Hennessy possiede e gestisce un portafoglio di una trentina di marchi prestigiosi: champagne Moët & Changon e cognac Hennessy ovviamente, ma anche champagne Veuve Cliquot, Dom Pérignon, Ruinart e Krug, gli châteaux bordolesi Cheval Blanc e d’Yquem, Glenmorangie whisky e vodka Belvedere.
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