Due passeggeri di un volo della compagnia americana Spirit Airlines hanno dovuto scendere dall’aereo prima del decollo. L’equipaggio riteneva che i loro vestiti fossero inadeguati.
“Ingiustizia” per alcuni, semplice questione di rispetto per altri? Due passeggeri di un volo della compagnia americana Spirit Airlines hanno dovuto abbandonare l’aereo prima del decollo a causa dei loro vestiti.
Come riportato da The Sun, Teresa Araujo, 34 anni, stava viaggiando con la sua amica Tara per festeggiare il compleanno di un’amica a bordo di un aereo della Spirit Airlines il 4 ottobre tra Los Angeles e New Orleans.
Prima del decollo, un assistente di volo viene a trovarli e chiede loro di “coprirsi”. Entrambe le donne indossavano i “crop top”, questi piccoli top corti che lasciano intravedere la parte inferiore della pancia.
“Non te lo chiederò più.”
Sui social network, uno di questi passeggeri sostiene che i due amici indossavano un maglione al momento dell’imbarco ma che il caldo nell’aereo li ha incoraggiati a togliersi i vestiti.
“Siamo stati molestati da un’assistente di volo che ci ha detto di ‘coprirci’ perché indossavamo dei top corti”, dice Teresa Araujo. Aggiunge che si è rimessa il maglione e poi se lo è tolto di nuovo.
Fu a questo punto che lo steward ritornò e, secondo quanto riferito, chiese, minacciando: “Mettiti il cappotto, non te lo chiederò più”.
Teresa Araujo avrebbe poi chiesto quale fosse esattamente il dress code applicato dall’azienda. Il che avrebbe provocato il fastidio dell’assistente di volo: “Vedrai cosa succederà”, avrebbe risposto.
E in effetti non abbiamo dovuto aspettare molto perché l’aereo che era già sulla pista di decollo ha fatto inversione di rotta per ritornare al gate d’imbarco. I due passeggeri sono stati poi invitati a scendere dall’aereo.
Ovviamente la situazione non è sfuggita agli altri passeggeri che hanno difeso i due amici. Invano.
“Norme di abbigliamento”
“Un supervisore ci ha parlato e ci ha detto che o scendevamo dall’aereo oppure avrebbe chiamato la polizia”, racconta Teresa, che ha filmato la scena con il suo smartphone.
Per raggiungere la loro destinazione hanno dovuto pagare un nuovo biglietto da 900 euro ciascuno, questa volta con Delta Airlines, e attendere circa cinque ore all’aeroporto di Los Angeles.
Molto arrabbiati per quella che considerano un’ingiustizia, hanno presentato una denuncia contro Spirit Airlines.
“Il nostro Contratto di trasporto, un documento che tutti i passeggeri accettano al momento della prenotazione con noi, include determinati standard di abbigliamento per tutti i passeggeri che viaggiano con noi. Stiamo indagando sulla questione e siamo in contatto con i clienti riguardo alla loro esperienza”, ha risposto la compagnia aerea.
Olivier Chicheportiche Giornalista BFM Business
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