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ecco come risparmiare decine di euro grazie al tuo contatore e senza ridurre i consumi

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È stato lanciato un simulatore che permette ai privati ​​di verificare se la potenza del loro contatore è adatta al loro consumo. In alcuni casi, un contatore non adatto agli usi domestici può farti perdere diverse decine di euro ogni anno.

Come risparmiare energia elettrica senza modificare i consumi? Questa è la domanda a cui cerca di rispondere il fornitore Octopus Energy, che ha lanciato un simulatore destinato ai privati ​​affinché possano valutare la potenza del proprio contatore. Secondo il fornitore, un contatore non adatto al consumo domestico contribuirebbe ad aumentare la bolletta annuale di diverse decine di euro.

E per una buona ragione: quando si sottoscrive un contratto con un fornitore di energia elettrica, viene sistematicamente chiesto di scegliere la taratura del contatore, con potenze che possono variare da 3 a 12 kVa. Il kilovolt-ampere (kVa) è l’unità di potenza fornita da un contatore elettrico. Tuttavia, è difficile scegliere la potenza giusta prima di aver effettuato una simulazione del fabbisogno elettrico domestico. Questo è il motivo per cui prima di firmare un contratto viene regolarmente chiesto il numero di apparecchiature che utilizzano energia elettrica, ma questo metodo rimane impreciso.

È per questo motivo che Octopus Energy ha lanciato martedì 8 ottobre il suo strumento “Opti’COmpteur”. Questo servizio “gratuito e accessibile a tutti” permette di determinare “la potenza ideale in relazione alle vostre reali esigenze”, spiega Octopus sul suo sito. Per ottenere questo dato il fornitore si affida al contatore Linky. “Se il cliente dà il suo consenso, analizzeremo i suoi consumi e in particolare la potenza massima sottoscritta”, si legge sul sito. “Analizzeremo il suo consumo durante l’inverno e poi determineremo la potenza necessaria”, si scrive.

Si potrebbe ottimizzare più di un metro su due

E i risultati sono già convincenti. Secondo il fornitore, più della metà (56%) dei contatori già analizzati da Octopus potrebbero essere ottimizzati, con un guadagno potenziale medio di circa 26 euro all’anno. Inoltre, il fornitore sottolinea che l’ottimizzazione è tanto più vantaggiosa in quanto ogni famiglia paga 15 euro in più all’anno per ogni kVa sottoscritto in eccesso. Tanto che per una famiglia che ha optato per una potenza di 6 kVa quando ne bastano 3, si possono risparmiare 45 euro senza fare il minimo sforzo di risparmio energetico.

Molto spesso però la differenza non è poi così grande e dopo un’analisi la potenza può essere abbassata solo di uno o due kilovolt-ampere per non compromettere la sicurezza energetica dell’abitazione. Infatti, se la potenza assorbita dall’abitazione supera quella del contatore, l’immobile sprofonda nell’oscurità. Ma anche in questo caso Octopus ha previsto questo, consentendo alle famiglie – cosa ancora rara sul mercato francese – di sottoscrivere potenze più precise – che vanno da 1 a 12 – e non solo secondo multipli di 3 – 3, 6 , 9 o 12 kVa.

“Il tempo degli interruttori automatici regolati con un cacciavite è finito, è del tutto possibile offrire una tale precisione”, precisa il condirettore del gruppo, Lancelot d’Hauthuille. “Pochi fornitori offrono questa precisione perché non vi vedono un interesse diretto. Ciò richiede la creazione di più scale di prezzo e la modifica dei sistemi informatici codificati. Solo il cliente trae vantaggio da questa granularità”, ha concluso.

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